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Tar Sicilia: 'Limiti orari a gioco ragionevoli e proporzionati'

09 dicembre 2022 - 13:14

Il Tar Sicilia respinge un ricorso contro i limiti orari a Catania e ritiene il provvedimento che li dispone ragionevole e proporzionato.

Scritto da Amr
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"Il provvedimento limitativo degli orari si presenta assolutamente ragionevole, proporzionato e coerente, ed è fondato su una analisi fattuale oggettiva, articolata e tecnicamente orientata al perseguimento dell’interesse alla prevenzione e repressione dei fenomeni criminosi (reati contro il patrimonio, aggregazioni tra soggetti controindicati, etc…) oltre che di quelli che destano particolare allarme sociale (in primis, le ludopatie), i quali si prestano ad essere realizzati più favorevolmente nelle ore notturne, quando la soglia di vigilanza generale (della popolazione) e speciale (delle Forze di Polizia) è notoriamente inferiore".

Con questa motivazione il Tar Sicilia, sezione di Catania, ha respinto il ricorso presentato da un'impresa  titolare di due sale bingo e gioco tramite Vlt ed Awp nei confronti del provvedimento del Questore di Catania, datato 12.02.2016, con il quale veniva imposto, ai sensi dell’art. 110 Tulps, che tutti gli apparecchi da gioco, legittimamente installati, fossero spenti/disattivati entro le ore 24.00 (per complessive 15 ore di funzionamento), a differenza del regime precedente (che prevedeva 17 complessive ore di funzionamento).

Nel ritenere "palesemente infondato" il ricorso, il Tar sottolinea che "nel bilanciamento dei valori in gioco", "l’autorità di Polizia abbia tenuto conto, per come evidenziato nella memoria di costituzione della difesa erariale, non solo della situazione specifica del territorio di riferimento ma anche della necessità di dover adottare un provvedimento proporzionato, che non andasse a comprimere eccessivamente la libertà di impresa". Inoltre, il ricorrente ha torto "nell’affermare che non sarebbe questa la modalità di raggiungimento dell’interesse pubblico sotteso al provvedimento impugnato, poiché, come sopra affermato e come statisticamente documentato, nella fascia oraria tra le 24.00 e le 02.00, vi è una tendenziale riduzione dell’azione di vigilanza delle Forze di Polizia (a cavallo tra i turni di servizio che si succedono) ed una maggiore propensione a delinquere o, comunque, a dedicarsi ad attività che possano generare dipendenza”.

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