Taranto, Gdf: apparecchi non collegati rete Adm, evasione fiscale di oltre 700mila euro
29 settembre 2023 - 12:14
La Guardia di finanza di Taranto ha scoperto un utilizzo illecito di slot machine da parte di un’associazione culturale del capoluogo. Apparecchi scollegati dalla rete Adm per un’evasione fiscale di oltre 700mila euro.
Scritto da Redazione
Un’evasione fiscale di oltre 700mila euro per l’utilizzo illecito di slot machine in grado di corrispondere vincere in denaro. A riportarlo è il sito della Guardia di finanza in cui si legge che il colpevole è un’associazione culturale di Taranto, i cui apparecchi erano scollegati dalla rete di Adm. Questo il bilancio dei controlli condotti dal comando provinciale delle fimme gialle del capoluogo finalizzato al contrasto del gioco illegale e irregolare.
I controlli rappresentano, infatti, lo sviluppo di alcune operazioni condotte dai reparti operativi che hanno portato al sequestro di tre slot machine non collegate alla rete telematica dell’Agenzia delle dogane e monopoli. Tre i responsabili, tra i quali il rappresentante legale dell’associazione, che sono stati segnalati all’autorità competente.
Tra i soggetti interessati da questi accertamenti i finanzieri hanno selezionato titolari di circoli privati, sale scommesse e associazioni culturali del capoluogo, incrociando le informazioni presenti nelle diverse banche dati disponibili con quelle acquisite nel corso di controlli condotti sul territorio o attraverso specifiche analisi di rischio nel settore.
Ricostruito il volume complessivo delle giocate e quantificata la base imponibile sottratta a tassazione in più di 3,2 milioni di euro, le fiamme gialle hanno constatato che l’evasione del prelievo unico erariale era di un importo di oltre 700 mila euro.
Il prelievo unico erariale, istituito nel nostro ordinamento nel 2003, è un tributo che grava sui titolari di apparecchi da divertimento ed è commisurato alle somme giocate e registrate sui relativi contatori.