Canoni bingo in pandemia: nuova sospensione del Tar Lazio, merito a maggio 2023

Viene sospesa, “nelle more della definizione della presente controversia, l’efficacia dei gravati provvedimenti di intimazione di pagamento dei canoni concessori riferiti ai mesi da novembre 2020 a maggio 2021, comunque stabilendo, a garanzia degli interessi patrimoniali dell’amministrazione, che le ricorrenti proroghino fino al 31 dicembre 2023 le polizze fideiussorie, già prestate ma di prossima scadenza, a garanzia dei canoni richiesti, con l’avvertenza che la mancata prestazione di tale garanzia comporterà l’automatica perdita di efficacia della disposta misura cautelare”.

A statuirlo i giudici del Tar Lazio, che con un'ordinanza sospendono, come già fatto in precedenza, l'efficacia delle note dell'Agenzia accise, dogane e monopoli relative alla debenza dei canoni per le sale bingo riferiti al secondo lockdown per la pandemia di Covid-19, oggetto del ricorso di alcune società 

Secondo i giudici amministrativi le censure formulate dalle ricorrenti richiedono “un approfondimento non compatibile con la sommarietà della presente fase cautelare” e va considerato che “il ricorso è prima facie sostenuto dal requisito del periculum in mora, atteso il grave pregiudizio economico dedotto dalle ricorrenti in relazione all’entità delle polizze fideiussorie da escutere e delle somme di denaro da recuperare”.
Inoltre,  nel bilanciamento dei contrapposti interessi appare “allo stato prevalente quello volto al mantenimento della res adhuc integra fino alla decisione definitiva della causa nel merito”.

Infine, il Tar Lazio assegna alle ricorrenti “il termine del 15 dicembre 2022 per la trasmissione all’Agenzia delle accise, delle dogane e dei monopoli ed il deposito in giudizio della prova dell’avvenuta estensione delle polizze”, fissando per la trattazione del merito del ricorso l’udienza pubblica del 10 maggio 2023.