Società del bingo in liquidazione, Adm: 'Concessione decaduta'
L'Agenzia dogane e monopoli sancisce la decadenza della convenzione di concessione per la raccolta del bingo per una società in liquidazione.
Scritto da redazione
© Agenzia delle dogane e dei monopoli - Sito ufficiale
L'Agenzia delle dogane e dei monopoli ha disposto la decadenza della concessione per la raccolta del bingo nei confronti di una società di Monterotondo (Rm) dopo che una sentenza del Tribunale di Roma ha sancito l’apertura della liquidazione giudiziale, non autorizzando la prosecuzione dell’attività d’impresa.
In una determinazione direttoriale pubblicata sul proprio sito istituzionale Adm ricorda che “l’articolo 3, comma 5, della convenzione di concessione alle lettere a) ed e), prevede rispettivamente l’obbligo per la Società concessionaria del gioco di garantire il rispetto 'del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza e di tutte le norme di legge e le disposizioni di ogni altra autorità vigenti in materia…' e di 'garantire la continuità del servizio per almeno undici mesi ore al giorno' l’anno, per almeno 6 giorni la settimana, compreso in ogni caso i giorni festivi, e per almeno otto'”. Poi osserva che l’articolo 13 della convenzione di concessione prevede che l'Agenzia “dichiari la decadenza della concessione 'quando vengano meno i requisiti per l’attribuzione della concessione di cui al bando di gara'. tra cui è senz’altro ricompresa la possibilità di svolgere l’attività di impresa”.
Considerato che l’ultimo giorno di trasmissione dei dati di gioco è il 21 ottobre 2024, quindi “il rapporto concessorio che lega la società all’Agenzia è ormai esaurito e che la relativa efficacia è stata eccezionalmente e temporaneamente 'conservata' dall’amministrazione per consentire la partecipazione alla futura gara, senza soluzione di continuità” Adm dispone la decadenza della convenzione di concessione.