skin

Tar Lazio ribadisce: 'Canoni bingo, pagamenti sospesi fino al 19 luglio'

30 giugno 2023 - 17:37

Il Tar Lazio, con due nuovi decreti, conferma la decisione di sospendere il pagamento dei canoni richiesti da Adm per la proroga delle concessioni per la raccolta del bingo fino alla camera di consiglio del 19 luglio.

Scritto da Fm
martellotribunaleprofilo680.jpg

Con due nuovi decreti pubblicati oggi, 30 giugno, il Tar Lazio torna a confermare l'orientamento espresso nelle scorse ore per l'annullamento, previa sospensione dell'efficacia, della nota dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli recante l'individuazione degli importi e delle scadenze per il pagamento del corrispettivo richiesto ai concessionari del bingo per il periodo di proroga delle convenzioni di concessione per la raccolta in sala.

In questo caso le società ricorrenti sono rappresentate e difese dagli avvocati Matilde Tariciotti e Luca Giacobbe

“Alla luce dei dati concreti che connotano la fattispecie del gravame depositato e della posizione legittimante delle società ricorrenti, quali soggetti già incisi dalla richiesta di pagamento del canone di 'proroga tecnica' nel termine del 15 luglio prossimo, si possono ritenere sussistenti i presupposti dell’estrema gravità ed urgenza richiesti dall’art. 56, primo comma, del Cpa, stante l’oggettiva ed immediata lesività del provvedimento impugnato, nella comparazione con gli opposti interessi pubblici legati alla persistenza delle garanzie per esazione del credito erariale (possibilità di escussione della garanzia fideiussoria sino al 31 dicembre dell’anno in corso)”, si legge nei decreti del tribunale amministrativo capitolino, “si può senz’altro porre rimedio ai rappresentati pregiudizi sospendendo, nelle more, gli effetti del materiale superamento del termine imposto per il pagamento della prima rata, tenendo presente, nel caso di specie, la possibile scadenza delle stesse garanzie già prestate”.

Pertanto, conclude il Collegio, “sorge l’esigenza di disporre il seguente onere e/o condizione a carico delle parti istanti che, nelle more, dovranno provvedere a rinnovare le già citate garanzie - per tutto il 2023 - entro e non oltre la medesima data di discussione della domanda cautelare in sede collegiale, di cui verrà data contezza attraverso il deposito in giudizio del documento formale di rinnovo; tali circostanze in fatto inducono a concedere la misura cautelare richiesta, sempre rispettando l’onere sopra descritto, con effetti sino e non oltre la data della camera di consiglio utile del 19 luglio 2023, nel cui contesto potranno essere assunte le eventuali determinazioni collegiali idonee alla definizione del giudizio nello stato in cui versa”.

 

Altri articoli su

Articoli correlati