La sentenza del Tar Lazio su minimi garantiti e riduzione degli importi
Per il Tar Lazio l'Agenzia delle dogane e dei monopoli non può pretendere i cosiddetti 'minimi garantiti' da parte delle agenzie di scommesse ippiche senza ridurli.
Scritto da Redazione
Con una nuova sentenza il Tar Lazio si pronuncia in materia di versamenti del cosiddetto "minimo garantito", cioè una quota degli incassi del concessionario delle scommesse che lo Stato preleva per finanziare talune attività nel settore ippico, destinata, ai sensi dell’art. 12 del Dpr 8 aprile 1998, n. 169, alle attività dell’Unire – Unione incremento razze equine, oggetto di numerosi ricorsi da parte delle agenzie ippiche.
In questo caso, sotto la lente del tribunale amministrativo capitolino ci sono importi asseritamente dovuti a titolo di cosiddetti minimi garantiti per alcune annualità, comprese fra il 2007 e il 2009, per cifre superiori anche a 200mila euro, oggetto di alcune note dirigenziali dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli.
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