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La sentenza della Cassazione su Preu non versato e peculato

15 maggio 2018 - 13:54

La Cassazione evidenzia che il mancato versamento del Preu da parte degli amministratori non configura peculato ma truffa aggravata ai danni dello Stato.

Scritto da Redazione

 


La Corte di Cassazione ha annullato senza rinvio la sentenza della Corte d'appello di Genova che ha confermato la dichiarazione di penale responsabilità per il delitto di peculato continuato commesso dal 2007 al 23 gennaio 2009 per gli amministratori di due società, convenzionate con enti concessionari dei Monopoli di Stato, per essersi appropriati - nella qualità di incaricati di pubblico servizio e terzi raccoglitori del denaro delle giocate di intrattenimento con vincita in denaro, di cui all'art. 110, commi 6 e 7, Tulps - delle somme destinate, sin dal momento dell'incasso, all'Azienda Autonoma Monopoli di Stato a titolo di prelievo erariale unico (cd. Preu), avente natura tributaria, e corrispondenti al 12 percento di quanto materialmente percepito, falsificando ed alterando le comunicazioni ed i dati delle giocate.

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