La sentenza della Cassazione su scommesse abusive e discriminazione bookmaker
Per la Cassazione chi fa raccolta abusiva di scommesse commette reato a prescindere dalle vicende del bookmaker straniero e dall'eventuale discriminazione nei bandi.
La Corte di Cassazione con una sentenza conferma la sussistenza del reato per il titolare di due imprese che aveva svolto abusivamente un'attività organizzata di accettazione e raccolta di scommesse, per conto di una società straniera risultata sprovvista della relativa concessione rilasciata da parte dei Monopoli di Stato.
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