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La sentenza della Cassazione sul clan Spada

05 ottobre 2018 - 15:46

La Cassazione conferma la custodia cautelare in carcere per Carmine Spada, indagato per gestione mafiosa di sale e apparecchi da gioco ad Ostia.

Scritto da Redazione

 

La Corte di Cassazione ha confermato la misura della custodia cautelare in carcere per alcuni membri del clan Spada, operante ad Ostia, avvalendosi “della forza di intimidazione del vincolo associativo e della condizione di assoggettamento e di omertà che ne deriva per commettere, tra gli altri, i delitti di omicidio, di estorsione aggravata, di detenzione e porto di armi e di esplosivi, di usura, di incendio e danneggiamento aggravati, di altri reati contro la persona, di traffico di stupefacenti, di attribuzione fittizia di beni, e per acquisire in modo diretto e indiretto la gestione e, comunque, il controllo di attività economiche (quali l'attività di balneazione sul litorale lidense, di sale giochi e di esercizi commerciali di varia tipologia) di appalti e servizi pubblici, finanziandoli con il prezzo, il prodotto e il profitto dei reati di estorsione, usura e traffico di stupefacenti e per realizzare profitti o vantaggi ingiusti per sé o per altri, avendo i partecipanti all'associazione la disponibilità di armi per il conseguimento delle finalità dell'associazione” .

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