Convegno Astro4her, De Bertoldi (FdI): 'Donne in prima linea nella tutela del gioco'

Roma - “Dobbiamo diminuire il divario tra uomo e donna anche nelle opportunità, ad esempio per le mamme lavoratrici. Un discorso che vale anche per le donne impegnate nel gioco legale. Anche qui vorrei dare maggiore supporto, avendo fatto parte nella scorsa legislatura nella commissione di inchiesta nel gioco legale, cosa che mi ha consentito di valutare i problemi che la categoria ha affrontato. Uno su tutti il tema della difficoltà che le imprese hanno anche nel tenere conti correnti. La legge dice, e sto semplificando, che non si può lavorare con i contanti ma dall’altra la banche chiudono i conti. Lo Stato autorizza il settore a svolgere un ruolo ma il sistema poi lo mette in difficoltà. Nella pandemia ho apprezzato alcune vostre colleghe (le rappresentanti del comitato Donne in gioco, Ndr) che hanno stazionato per mesi davanti a Montecitorio. Ho visto più donne che uomini manifestare per far capire i problemi del settore”.

A rilevarlo è il deputato Andrea de Bertoldi (Fratelli d'Italia) nel suo intervento al convegno “Donne e futuro: parità di genere per aziende eque e sostenibili”, organizzato da Astro4her oggi,18 aprile, a Roma.

“Sono fiero di essere qui come quota azzurra. Io però non sono abituato a parlare di quote. Ho partecipato giorni fa a un convegno nel mondo dei commercialisti e ho voluto sottolineare anche lì che sta a voi dimostrare - e lo state facendo benissimo con serietà e impegno, forza e costanza - che la donna sia un plusvalore del sistema Italia.

Io, ad esempio, ho il mio capo di partito, leader della nazione, che ha voluto farsi chiamare il Presidente: non è lì perché è donna ma per le sue qualità di donna. Io credo che ognuna di voi arriverà ancora più in alto per le qualità espresse.

La donna ha bisogno di condizioni, non di privilegi perché è donna, cosa che non accetterò mai.

Le donne devono chiedere tutele per il loro ruolo. Ma ci sono criticità, come ad esempio il fatto che vengono pagate di meno, o in termini di assunzioni. Tante volte anche miei colleghi o clienti avevano dubbi nell’assumere donne”.