Operazione Babylonia: al centro riciclaggio di denaro
I dettagli dell'operazione Babylonia che ha visto il sequestro anche di alcune sale slot.
“La maxi-operazione scaturisce da un’indagine dei Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Roma, convenzionalmente denominata Babylonia, riguardante due sodalizi criminali in vertiginosa crescita sul territorio capitolino, con base a Roma e Monterotondo (Rm). Il primo gruppo criminale è riconducibile a Gaetano Vitagliano, personaggio di spicco nel settore del narcotraffico internazionale con 'fatturati' da capogiro, contiguo al clan camorrista degli Amato-Pagano, denominato degli 'Scissionisti', operante a Nord di Napoli. La figura 'imprenditoriale' di Gaetano Vitagliano, detto 'Nino' emerge a partire dal 2011, in concomitanza della sua liberazione dal carcere romano di Rebibbia, ove era detenuto per traffico internazionale di stupefacenti tra l’Olanda e l’Italia”. E' quanto emerge in occasione della conferenza stampa sull'operazione Babylonia dei Carabinieri di Roma, condotta con i Finanzieri del Nucleo Polizia Tributaria Roma.
Tali rapporti sono stati mantenuti, durante le fasi dell’attività d’indagine, per il tramite di Luigi Siciliano e Gennaro Capasso detto 'Genny', entrambi elementi apicali del medesimo clan, rispettivamente fratello e cognato del detenuto Davide Siciliano. Attraverso un’articolata manovra investigativa, consistita in intercettazioni, servizi dinamici sul territorio ed accertamenti bancari, è stato ricostruito il singolare modus operandi dell’organizzazione criminale. Gaetano Vitagliano, sfruttando gli ingenti capitali accumulati col narcotraffico, ha acquisito numerosi locali a Roma e Milano creando società 'fantasma', utilizzate per ripulire il denaro", affermano ancora gli investigatori.