De Feo (Adm Toscana): 'Gioco, un Tu per razionalizzare la normativa'
Ernesto De Feo, direttore Ufficio dei Monopoli per la Toscana, evidenzia le difficoltà quotidiane riscontrate a causa della frammentazione della normativa sul gioco.
Assicurare le entrate erariali ma anche regolamentare il settore. Questa la duplice finalità di Adm, illustrata nella seconda tappa dei #LottomaticaTalks sul tema della responsabilità e della tutela dei consumatori che si tiene a Firenze oggi 6 luglio, da Ernesto De Feo, direttore Ufficio dei Monopoli per la Toscana.
Il direttore evidenzia che "il legislatore si ricorda del settore quando ha bisogno di fare cassa e interviene con leggi finanziarie, di cui a volte abbiamo difficoltà a ben capire lo scopo".
E ricorda anche il lavoro svolto assieme alla Forze di polizia durante il periodo del lockdown: dai 1.039 controlli sul territorio toscano nel 2020 per verificare che fossero rispettati i Dpcm ai 430 sulle rivendite tabacchi nel 2021, anno in cui sono stati controllati anche 368 esercizi dotati di apparecchi.
Un quadro su cui si innestano considerazioni e difficoltà: "Lo Stato legifera, i Comuni legiferano per quanto di loro competenza, c'è dunque una frammentazione normativa che viene da soggetti pubblici che curano interessi pubblici ciascuno dal suo punto di competenza. Ogni giorno ci troviamo a fare i conti con il problema della frammentazione normativa". Servirebbe dunque "un testo unico che razionalizzi e semplifichi la normativa", ai fini della "tutela effettiva del gioco legale. Il dialogo interistituzionale sarebbe la cosa migliore", afferma De Feo, "anche al fine di assicurare la tutela del consumatore".