Comitato donne in gioco: 'L'11 maggio tutti uniti in piazza'
L'appello del Comitato donne in gioco: 'Tutti in piazza per ottenere una data di apertura certa, sostegni, abbassamento delle tasse e moratoria sulle leggi regionali'.
"Questa volta dobbiamo esserci tutti perché dopo 300 giorni di chiusura in meno di 14 mesi il settore rischia il collasso". Questo l'incipit di una lettera inviata dal Comitato donne in gioco a tutte le concessionarie e a tutti presidenti delle associazioni di categoria rappresentanti il gioco pubblico italiano, con un appello a unirsi e scendere in piazza per chiedere "interventi urgenti e fondamentali".
"Non basterà riaprire - si legge nella nota inviata dal Comitato presieduto da Antonia Campanella -, ma ci sono delle condizioni imprescindibili per cercare di riavviare le nostre attività e garantire così anche i posti di lavoro. L’11 maggio bisogna scendere tutti in piazza, senza se e senza ma. Tutti devono aver ben chiara l’importanza della loro presenza alla manifestazione. Mai come in questo caso il numero farà la differenza".
L'idea lanciata dal Comitato è di mostrare al Governo "che in piazza c’è il popolo del gioco pubblico. Solo così riusciremo davvero ad avere risposte concrete su queste tematiche. Dobbiamo scendere in piazza per riprenderci il rispetto per la nostra categoria e per richiedere: data di apertura certa a pieno regime operativo per il gioco pubblico; i sostegni pregressi più condizioni agevolate dalla riapertura e quindi, l'abbassamento sostanziale del Preu e dell'Imposta unica; una moratoria delle leggi regionali sino al riordino".