Entrate tributarie, primo trimestre 2021: 'Dal gioco 2,6 miliardi'
Il report sulle entrate tributarie nel primo trimestre 2021 registra 2,6 miliardi dal gioco, con un calo del 19,3 percento rispetto allo stesso periodo del 2020, già gravato dal lockdown.
Nuovo bollettino sulle entrate tributarie, e nuova conferma del "profondo rosso" di quelle derivanti dal settore dei giochi, per un ammontare di 2,6 miliardi di euro e con una flessione di 631 milioni rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, corrispondente "solo" ad un meno 19,3 percento, in virtù dell'incidenza del lockdown del 2020.
Queste alcune delle cifre che emergono dal rapporto pubblicato dal ministero dell'Economia e delle finanze per il primo trimestre del 2021.
Nel complesso, nel periodo gennaio-marzo 2021, le entrate tributarie erariali accertate in base al criterio della competenza giuridica ammontano a 99.683 milioni di euro, segnando un incremento di 803 milioni di euro rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (+ 0,8 percento).
Il confronto tra il primo trimestre del 2021 e quello del corrispondente periodo dell’anno precedente presenta un evidente carattere di disomogeneità dovuto al fatto che il lockdown, con le conseguenti misure economiche dirette ad affrontare l’emergenza sanitaria, è stato adottato a partire dall’11 marzo 2020. Inoltre, i provvedimenti di sospensione e proroga dei versamenti di tributi erariali, emanati nel corso dell’ultimo trimestre del 2020, hanno influenzato anche il gettito relativo ai primi tre mesi del 2021 modificando il consueto profilo temporale dei versamenti delle imposte.
Il gettito dell’Irpef si è attestato a 51.495 milioni di euro con una crescita di 495 milioni di euro (+1,0 percento), riconducibile principalmente all’andamento delle ritenute effettuate sui redditi dei dipendenti del settore pubblico (+507 milioni di euro, +2,2 percento) e delle ritenute lavoratori autonomi (+117 milioni di euro, +4,0 percento). Hanno registrato una lieve diminuzione le ritenute sui redditi dei dipendenti del settore privato (-161 milioni di euro, -0,7 percento).
Tra le altre imposte dirette si segnala l’incremento dell’imposta sostitutiva sui redditi nonché delle ritenute sugli interessi e altri redditi di capitale (+69 milioni di euro, +3,5 percento) e delle ritenute sugli utili distribuiti dalle persone giuridiche (+121 milioni di euro, +32,5 percento).
L’Ires ha evidenziato un gettito pari a 1.010 milioni di euro (-47 milioni di euro, -4,4 percento).
Tra le altre imposte indirette, hanno registrato un andamento negativo l’imposta sulle assicurazioni (-62 milioni di euro, -15,3 percento) e l’imposta di bollo (-20 milioni di euro, -1,9 percento), mentre, l’imposta di registro ha evidenziato una crescita di gettito (+ 96 milioni di euro, +8,8 percento).
ENTRATE DA ACCERTAMENTO E CONTROLLO - Le entrate tributarie erariali derivanti da attività di accertamento e controllo si attestano a 1.783 milioni di euro (-823 milioni di euro, -31,6 percento) di cui: 830 milioni di euro (-392 milioni di euro, -32,1 percento) sono affluiti dalle imposte dirette e 953 milioni di euro (-431 milioni di euro, -31,1 percento) dalle imposte indirette.