Firenze, indagine su gioco e giovani: il preferito è quello di abilità
Indagine del Sert e dell'Università di Firenze sul rapporto dei giovani fra 16 e 24 anni nel Quartiere 5 di Firenze.
L’82% dei giovani di età compresa fra i 16 e i 24 anni gioca senza presentare comportamenti problematici, il 7% è risultato essere giocatore problematico, l’11% dei ragazzi è risultato a rischio. Sono alcuni dei dati che emergono dall'indagine condotta nel Quartiere 5 di Firenze dall’unità funzionale Sert C in collaborazione con la professoressa Caterina Primi e la dottoressa Maria Anna Donati del Dipartimento di Neuroscienze, Psicologia, Area del Farmaco e Salute del Bambino, Sezione Psicologia, dell’Università degli Studi di Firenze.
“Ormai l’incremento dell’offerta dei giochi d’azzardo è nota a tutti; si può giocare ovunque e in qualsiasi momento ed inoltre, essendo le riscossioni delle vincite immediate, anche per i giovani un’attività che inizialmente viene vissuta come ludica può trasformarsi in problematica e creare dipendenza”, spiega il direttore del Sert, la dottoressa Adriana Iozzi.
LA RICERCA - La ricerca è stata svolta in alcune scuole secondarie di 2° grado, Centri Diurni e Centri di Formazione Professionale del quartiere fiorentino. Sono stati coinvolti 390 giovani con un’età compresa tra i 16 e i 24 anni, ai quali è stato proposto un questionario finalizzato a rilevare eventuali livelli di rischio rispetto all’abitudine al gioco d’azzardo. Il questionario, individuale ed anonimo, permetteva di indagare le loro abitudini e di evidenziare eventuali comportamenti a rischio. I dati disponibili, probabilmente a causa del fatto che il questionario era anonimo, non consentono di rilevare e quantificare se ci sono stati casi di minori che hanno giocato, contravvenendo dunque alle disposizioni di legge.