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Gap, Ordine psicologi Emilia: '1.400 persone seguite'

20 febbraio 2018 - 10:25

I numeri sul gioco patologico resi noti dall'Ordine degli psicologi dell'Emilia Romagna.

Scritto da Redazione

Si contano in regione quasi 1.400 persone seguite dai servizi per dipendenza patologica da gioco d'azzardo in Emilia-Romagna: nel 2016 sono state 1382, un incremento notevole se confrontato con le 512 persone trattate nel 2010. Lo rende noto l'Ordine degli psicologi dell'Emilia Romagna.

Sul sito della Regione Emilia-Romagna "sono presenti alcuni suggerimenti su come cercare di evitare che il gioco responsabile sfoci nella patologia, tramite strategie preventive mirate. Tra queste regole figurano il porre limiti di tempo e denaro da dedicare all'azzardo, non giocare in situazioni di stress emotivo, non accostare alcol e droga al gioco. L'Ordine degli Psicologi dell'Emilia-Romagna precisa che il giocatore patologico è caratterizzato dalla compulsione al gioco, che non riesce a limitare, mentre il giocatore comune è capace di restringere il gioco a specifici ambiti e momenti. Mentre normalmente si è in grado di riconoscere le situazioni di rischio troppo elevato e limitarsi di conseguenza, un ludopatico non riesce a fermarsi perché sospinto da un impulso irrefrenabile che lo induce a indirizzare le energie, l'attenzione e i pensieri quasi esclusivamente a questa attività senza alcuna consapevolezza delle conseguenze del suo agire". 
L'ONLINE - "Vogliamo evidenziare, inoltre, che i dati a nostra disposizione sulle somme investite nel gioco d'azzardo al momento non tengono conto dell'uso dei numerosi portali dedicati alle scommesse presenti su internet. Il fenomeno del gioco online, invece, è sempre più diffuso e può essere estremamente pericoloso proprio, perché effettuato nell'isolamento della propria casa, dove la sala da gioco virtuale è sempre a disposizione. Questo tipo di contesto, quindi, accentua il rischio che il gioco d'azzardo diventi compulsivo e sempre più frequente", conclude l'Ordine.

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