Gioco e Covid-19, in Toscana un questionario per capire i nuovi rischi
Il Cnr di Pisa lancia questionario per conoscere la domanda di gioco in Toscana ai tempi del Covid-19, il commento di Spinelli (Osservatorio regionale) e Neri (Anci e Osservatorio nazionale).
“In questo periodo di chiusura delle attività e di regole di distanziamento sociale che stanno tenendo gran parte dei cittadini nelle proprie abitazioni, e nel quale sono state opportunamente chiuse quasi tutte le modalità di gioco d’azzardo tradizionale 'fisico', alcune domande rispetto al gioco d’azzardo e agli aspetti legati alla dipendenza patologica necessitano di risposte, al fine di capire quali siano gli scenari che si stanno determinando e di mettere in campo iniziative mirate dal punto di vista sanitario e della prevenzione. Rivolgiamo quindi a tutti i cittadini toscani, a chi ha abitudini legate al gioco d’azzardo ma anche a coloro che invece non giocano, l’invito a fornire informazioni preziose rispondendo a un breve questionario online, per intervenire in maniera il più possibile aggiornata e tempestiva nel prossimo futuro”.
“I dati che emergeranno da questo interessantissimo questionario contribuiranno ad indagare un aspetto sociologico fondamentale che è quello legato all'eventuale evoluzione delle abitudini di gioco ma potranno anche fornire una previsione dell'andamento del comparto che come sappiamo tende a proliferare ogni qualvolta siamo in presenza di una crisi economica. Successe già nel 2008 quando la perdita di lavoro e di riferimenti spinse una larga parte della cittadinanza a cercare fortuna dell'azzardo. La domanda che ci siamo posti è grande e la risposta ancora incerta: questo momento storico avrà favorito il 'salto' verso l'online anche tra coloro che hanno sempre privilegiato il gioco tradizionale 'fisico' oppure questo isolamento forzato avrà in qualche modo contribuito ad attenuare il desiderio di giocare di molti?”, aggiunge Simona Neri, responsabile Anci Toscana per le politiche di contrasto al gioco d'azzardo patologico e membro dell’Osservatorio nazionale per il contrasto della diffusione del gioco d'azzardo e il fenomeno della dipendenza grave.