Fondi a cooperativa vitivinicola, Mipaaf rischia commissariamento
Se entro un mese non pagherà ad una cooperativa vitivinicola le spese per la promozione per l'Ocm Vino - quasi 1,8 milioni di euro - il Mipaaf rischia il commissariamento.
Fra i tanti settori di interesse e di intervento del ministero delle Politiche non c'è, ovviamente solo l'ippica, comparto di cui ci occupiamo spesso su queste pagine, e anche nelle scorse ore, a proposito del confronto sempre aperto con la filiera per tentare di risolverne la perdurante crisi.
Se, su quel versante, pare configurarsi "il bilanciamento" dei taglidi oltre sei milioni di euro inferti agli stanziamenti per gli ippodromi dalla Finanziaria 2022 (attingendo a un altro capitolo di bilancio già individuato), all'orizzonte c'è un altro nodo da sciogliere: la risoluzione della controversia con una società cooperativa esclusa dai finanziamenti previsti dal decreto ministeriale Ocm (Organizzazione comune del mercato vitivinicolo) Vino – Modalità attuative della misura 'Promozione sui mercati dei Paesi terzi' a valere per la campagna 2016/2017 nell’ambito del programma nazionale di sostegno del settore vitivinicolo 2014/2018.
A distanza di un altro anno, a fronte del "perdurante inadempimento" del Ministero e all’Agea, pertanto il Consiglio di Stato ha accolto l'istanza della società cooperativa esclusa dalla graduatoria per la nomina di un commissario ad acta "nella persona del Ragioniere generale dello Stato o suo delegato con conseguente obbligo per l’Amministrazione di dare esecuzione alla sentenza entro il termine stabilito in dispositivo", vale a dire pagare entro 30 giorni quasi 1,8 milioni di euro.