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Distanziometro Puglia, Cardia: 'Evidenziato l'effetto espulsivo'

22 marzo 2017 - 15:35

Il giudice relatore, nell'udienza in Corte Costituzionale sul distanziometro della Regione Puglia, ha messo in evidenza l’effetto espulsivo del gioco legale.

Scritto da Sm
Distanziometro Puglia, Cardia: 'Evidenziato l'effetto espulsivo'

 

Nell’udienza alla Corte Costituzionale relativa alle questioni di legittimità della legge regionale della Puglia 43/2013, rimesse dal Tar Lecce con ordinanza n. 2529/2015, il giudice relatore, esponendo la causa, ha messo in evidenza “l’aspetto interessante della questione, consistente nell’effetto espulsivo del gioco legale determinato dalle disposizione della legge regionale”.

E’ seguita la discussione, in cui tra l'altro, dall'avvocato Geronimo Cardia sono state evidenziate ed esposte le risultanze delle perizie elaborate sia per il capoluogo della regione Puglia, Bari, sia per il comune di Melendugno (con interdizione rilevata pari, rispettivamente, al 96 percento e al 99 percento), nonché ricordati i tentativi fatti dal legislatore nel 2014 e 2015 rispettivamente con la legge delega e con la legge di Stabilità al fine di riunire gli enti territoriali ed addivenire ad una regolamentazione unitaria efficace e non proibizionistica del fenomeno.

 

“Per questo la norma regionale – prosegue Cardia – che impone il distanziometro è incostituzionale nella misura in cui determina l'effetto espulsivo”.

 

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