Osservatorio Giochi Eurispes: 'Divieto pubblicità, rischio illegalità'
Per l'Osservatorio permanente sui giochi, legalità e patologie dell'Eurispes allo stop alla pubblicità deve seguire attenzione agli approfondimenti tecnici.
"L’orientamento del Governo che indica un blocco della comunicazione pubblicitaria nell’area del gioco contenuto nel decreto Dignità sta suscitando clamore.
Il provvedimento riporta l’attenzione verso un settore attraversato, soprattutto negli ultimi mesi, da istanze contraddittorie che producono diversi effetti. Tra questi l’evidente diminuzione del gettito erariale: 2,6 miliardi nel primo quadrimestre 2018 e, in proiezione, 8,5 miliardi su base annua a fronte dei 10,5 miliardi di euro del 2017. Bene, dunque, che il Governo metta mano al settore. L’Eurispes ipotizza comunque che il blocco della pubblicità nel mondo del gioco subirà diverse attenuazioni, e non solo per rispettare i contratti in essere. In particolare, l’area del gioco online, che tra l’altro è la meno sondata e produce un gettito limitato, 'esiste' però solo in quanto comunica pubblicitariamente (spot radiotelevisivi, stampa, web e sponsorizzazioni)".
Su entrambe le aree – gioco legale e gioco illegale – risulta comunque essenziale che venga sviluppata una specifica attenzione clinica in grado di supportare gli interventi nazionali e regionali nella prevenzione e nella cura del disturbo da gioco d’azzardo.
Esiste, peraltro, un 'obbligo' a carico di alcuni operatori (solo quelli del settore degli apparecchi da gioco) di sviluppare sotto l’egida dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli un’intensa attività di comunicazione, prevenzione, formazione, che ha visto impegnate nel 2017 numerosi soggetti pubblici e privati tra i quali l’Istituto Superiore di Sanità e alcune tra le principali Università italiane.
Sarebbe opportuno che questo impegno venisse esteso a tutti i soggetti imprenditoriali operanti nell’intera area del gioco legale e che, soprattutto, si ipotizzasse un concreto progressivo iter di studi e approfondimenti.
In questo senso, l’Eurispes auspica che il programma di attività 2018, al momento in stand-by, sia a avviato al più presto", conclude la nota.