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Sisal, uno sguardo al futuro con pratiche Open innovation

04 febbraio 2025 - 17:13

Sisal sottolinea l'importanza dell'innovazione, pilastro strategico fondamentale per crescere e generare un impatto positivo 'sia per le nostre persone che per l'ecosistema in cui operiamo'.

Scritto da Redazione
Sisal - Road to the future.png

"La tecnologia continua a essere al centro del dibattito globale, come dimostrato dalle innovazioni presentate durante l’ultimo CES di Las Vegas, la più importante fiera tecnologica al mondo. Per Sisal, l'innovazione non è solo un trend, ma un pilastro strategico fondamentale per crescere e generare un impatto positivo, sia per le nostre persone che per l'ecosistema in cui operiamo."

Questo l'incipit di un lungo post pubblicato sul profilo LinkedIn di Sisal nel quale l'azienda illustra la filosofia che la guida verso il futuro.

"Secondo l’Osservatorio del Politecnico di Milano", ricordano da Sisal, "circa il 65 percento delle grandi imprese italiane e una percentuale crescente di PMI utilizzano pratiche di Open Innovation, e Sisal è tra queste. Questo approccio fa sì che lo sviluppo tecnologico e digitale risulti trasversale a tutte le diverse aree interne dell’azienda e, allo stesso tempo, che possa beneficiare delle informazioni e valori generati attraverso le connessioni con l’esterno, come università e startup."

L’Open Innovation, in questo senso, non ha confini, e anche in Sisal "rafforza una cultura aziendale dell’innovazione e intercetta le nuove tendenze tecnologiche grazie alle connessioni con l’ecosistema d’innovazione esterno". Così Sisal Innovation Lab di Torino, il centro tecnologico d’eccellenza dell'azienda, si presenta con una duplice mission: concretizzare un’innovazione radicale attraverso progetti avanzati di Intelligenza Artificiale, e promuovere una cultura aziendale improntata all’innovazione.

"Grazie al lavoro del suo AI Competence Center", spiega ancora il post, "il Lab sta esplorando tecnologie emergenti che non solo supportano l’attività aziendale, ma favoriscono anche sinergie con startup, università e centri di ricerca eccellenti. L’importanza di queste iniziative si inserisce in un contesto globale in cui l’intelligenza artificiale sta ridisegnando i confini della produttività e della competitività. Secondo un rapporto del McKinsey Global Institute, l’adozione dell’AI potrebbe aggiungere fino a 13 trilioni di dollari al Pil globale entro il 2030, aumentando del 22 percento la produttività aziendale. In Italia, il 61 percento delle grandi imprese ha già attivato progetti di AI, segno che il nostro Paese si sta muovendo nella giusta direzione per sfruttare appieno questa tecnologia trasformativa."

Spiegano, da Sisal, che per l'azienda "innovare significa non solo integrare nuove tecnologie, ma anche rafforzare la sostenibilità e l’efficienza operativa. Attualmente, utilizziamo 278 licenze aziendali per strumenti di Generative AI, tra cui Ms Copilot, GitHub Copilot, Synthesia, che si affiancano ai nostri algoritmi proprietari, come un’opportunità per migliorare processi e creare valore condiviso."

Secondo uno studio sviluppato da McKinsey, il 74 percento dei dipendenti preferisce ambienti di lavoro che investono attivamente in tecnologie avanzate e formazione in ambito innovativo. Anche in Italia, un'indagine condotta da Manpower Group evidenzia che il 93 percento dei lavoratori ritiene fondamentale sviluppare competenze digitali per affrontare il futuro del lavoro. "Per questo", continua Sisal, "il nostro Innovation Lab si occupa di diffondere internamente un know-how e una mentalità innovativi, attraverso tre strumenti: i Tech-trend report divulgativi sulle nuove tecnologie, la newsletter settimanale Tech Radar sulle novità del settore, e infine gli Envisioning Day, eventi live per diffondere consapevolezza sui macro-trend di innovazione."

Ma Open Innovation è anche collaborazione con le startup: l’innovazione come fonte di trasformazione sociale e motore di cambiamento, per contribuire allo sviluppo della società e a promuovere la sostenibilità in modo innovativo. "In questo approccio si inserisce GoBeyond", aggiungono ancora dall'azienda, "la nostra piattaforma di innovazione responsabile, ideata per sostenere l’ecosistema delle startup e chiunque abbia un’idea imprenditoriale e innovativa a impatto sociale e ambientale. Tramite la Call for Ideas, supportiamo ogni anno idee e persone che vogliono costruire insieme un futuro più responsabile."

E spiega, il post, che nel 2024 "abbiamo portato il modello GoBeyond anche in Marocco, grazie a una partnership con BeEntrepreneurs. A Casablanca, abbiamo supportato giovani talenti e idee imprenditoriali, per creare impatto reale e promuovere opportunità in un mercato in crescita attraverso l’innovazione."

Negli ultimi anni, i musei d'impresa hanno registrato una crescita significativa in Italia. Museimpresa, l’Associazione Italiana Archivi e Musei d’Impresa, riunisce oggi 150 musei aziendali. Secondo un sondaggio Nomisma (condotto sul 70 percento degli iscritti), il 36 percento di questi sono musei d’impresa, il 21 percento archivi d’impresa, mentre il 43 percento combina entrambe le tipologie. Secondo un’analisi Ferpi, inoltre, questi musei risultano più digitalizzati rispetto a quelli tradizionali: quasi la metà utilizza touch screen, realtà aumentata e installazioni interattive per le iniziative di valorizzazione dell’heritage aziendale. "In questo contesto", chiosa il post che Sisal ha affidato a LinkedIn, "si inserisce il nostro Sisal Immersive Museum: uno spazio virtuale, fruibile con visore, che consente, attraversando spazio e tempo, di immergersi nella storia di Sisal e di esplorare gli usi e i costumi italiani. Una nuova modalità di racconto per dare vita ai materiali dell'archivio storico, che sfrutta le potenzialità del digitale e rende i visitatori protagonisti della narrazione."

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