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Il futuro del gioco pubblico è già iniziato

07 aprile 2025 - 10:15

Il settore del gaming italiano sta attraversando un momento di profondo cambiamento che viene esplorato e approfondito nella due giorni di Roma IGE.

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Benvenuti nel futuro del gioco pubblico. La nuova era del comparto, in effetti, è già iniziata. E questa settimana ne abbiamo una prova concreta, attraverso la seconda edizione dell'Italian Gaming Expo & Conference (IGE) che si svolge il 9 e 10 aprile a Roma, negli spazi del Salone delle Fontane. Offrendo una nutrita serie di contenuti di approfondimento sui molti temi “caldi” che riguardano l’industria italiana del gaming, in tutte le sue declinazioni: dalla riforma delle scommesse ippiche (con la partecipazione del Ministero delle Politiche agricole e dell’Agenzia delle dogane e dei Monopoli), alle innovazioni nel sistema dei pagamenti, alla nuova generazione di Awp in fase di definizione (con un panel dedicato dove si attendono importanti anticipazioni da AdM), passando per tutti gli altri aspetti regolamentari (come quello, caldissimo, del divieto di pubblicità), di prodotto e di nuove tecnologie che verranno esplorati durante questa due-giorni di (in)formazione, dove si alterneranno oltre 160 speaker in quasi 60 sessioni di contenuto.
Tutto quello che c'è da conoscere e da scoprire sull'avvenire del gaming, viene toccato e approfondito nell'evento di Roma, mettendo a fattor comune diverse esperienze: non solo quelle internazionali di regolatori, professionisti ed esperti di gaming provenienti da vari paesi d'Europa e del Mondo, ma anche attraverso una vera contaminazione con altre industrie e settori. Coinvolgendo relatori provenienti da grandi aziende generalista, dall'automotive all'informatica, passando per il mondo creditizio alla consulenza avanzata. E tanto basta per scorgere un vero e proprio cambiamento di scenario che si sta delineando dentro e fuori l'industria, dopo che lo scorso anno, in occasione della primissima edizione dell'IGE, molti brand “terzi” si erano affacciati all'evento, seppure timidamente, spesso titubanti, con l'interesse e la curiosità di approfondire la conoscenza di un settore così interessante, ma ancora ritenuto altamente “pericoloso”: al punto di non voler “rischiare” associando il proprio brand al comparto. Mentre oggi, già alla seconda edizione, sono moltissimi i brand esterni all'industria che si alternano sui vari palchi, per portare le proprie esperienze e ricavare preziose informazioni. Per un primo, vero e concreto, passo in avanti verso lo sdoganamento di questo comparto agli occhi dell'opinione pubblica, che è da sempre uno degli obiettivi principali della manifestazione.
Ma il futuro di questo settore, così altamente complesso e vario, deve essere necessariamente sostenibile: e il presente, pure. Anche in questo caso, tuttavia, si può senz'altro affermare che il futuro è già iniziato, vedendo e ascoltando le varie esperienze e attività promosse da vari operatori in ottica di gioco responsabile e di protezione dei consumatori, che vanno ben oltre gli slogan di un tempo, proponendo servizi e soluzioni concreti, sfruttando appieno le nuove tecnologie e in particolare l'Intelligenza artificiale (altro trend topic dell'evento capitolino) e mettendo a frutto i numerosi studi eseguiti e commissionati negli anni precedenti. Tutti aspetti, questi, che verranno raccontati durante IGE, attraverso un confronto tra industria, esperti, politica e istituzioni. Con un ulteriore valore aggiunto, quest'anno, dato dalla partecipazione anche “fisica” delle istituzioni, con l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali che oltre a intervenire con speaker di alto livello in vari panel, presenziano anche l'area espositiva con un proprio stand. Per un segnale importante fornito all'industria, che non solo di vicinanza, quanto più che altro di ascolto: perché il buon regolatore è quello che studia e approfondisce il comparto che deve governare. E in questo caso il mix sembra perfetto: in ottica di vera (e piena) sostenibilità, che forse questa volta è molto di più di un semplice auspicio, ma un percorso già iniziato.

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