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Rodano (Aams) all'International Masters Gaming Law di Oslo: 'Che la cooperazione tra stati si concretizzi'

04 ottobre 2013 - 15:39

E' intervenuto ieri a Oslo in un panel della Conferenza dell’International Masters Gaming Law che parlava di 'Cross Border Regulatory Reform', l'head of remote gaming dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli Francesco Rodano. Un parterre prestigioso di relatori che hanno contornato l'intervento di Rodano con Jamie Nettleton, Partner, Addisons Lawyers, Australia a moderare.

Scritto da Ca
Rodano (Aams) all'International Masters Gaming Law di Oslo: 'Che la cooperazione tra stati si concretizzi'

Gli altri speakers erano Olga Finkel, Managing Partner, WH Partners, Malta. il nostro Rodano, Birgitte Sand, Director, Danish Gambling Authority, Denmark e Wai-Ming Yap, Director, Stamford Law Corporation, Singapore.
"Sarebbe opportuno che la cooperazione tra stati che regolano il gioco d'azzardo online portasse finalmente a risultati pratici - ha dichiarato nel corso del suo intervento Rodano - finora ci siamo conosciuti, ci stiamo conoscendo da molto tempo e di sicuro abbiamo ottimizzato tantissimi processi e regolamenti che facilitano la regolamentazione del gambling online e questo è un ottimo risultato. Tuttavia non siamo ancora riusciti a trovare standard comuni e più giurisdizioni che possano facilitare gli operatori ad acquisire le licenze in più paesi senza vedere costi che si moltiplicano e procedure lunghe e complesse da superare. Non a caso ora vediamo una concentrazione di licenze in una serie di Paesi mentre altri vengono tralasciati e le giurisdizioni vengono trascurate perché non convenienti dal punto di vista economico per l'operatore che vuole investire in altri stati".
Un passaggio di Francesco Rodano anche sui social gaming che suona come l'avvio di una riflessione da parte dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato su questo settore che vive momenti di crescita notevoli: "Pare che molti soldi degli italiani e di tantissime categorie di cittadini vengano spesi in social gaming. Non si tratta di una cannibalizzazione del gioco d'azzardo online ma piuttosto di una spesa in più di intrattenimento che tantissimi italiani stanno impegnando. E' un settore totalmente non regolamentato che dipende anzi dalle piattaforme su cui girano app e giochi e quindi senza controllo da parte dello Stato, specie sulla spesa dei giocatori di tutte le età", ha concluso Rodano a Oslo.

 

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