Dal 31 marzo 2014 è pertanto possibile presentare le domande di agevolazione alle banche o agli intermediari finanziari che aderiscono alle convenzioni. Gli incentivi sono quelli previsti dalla Sabatini bis varati dal Ministero dello Sviluppo Economico e garantiti dalla Cassa depositi e prestiti".
I soggetti interessati "sono tenuti a presentare domanda di agevolazione in formato elettronico, sottoscritta con firma digitale, alle banche o intermediari finanziari convenzionati che valuteranno la sussistenza dei requisiti e il merito creditizio; attenersi alla modulistica che sarà disponibile sul sito internet del Ministero entro il 10 marzo 2014. Entro il prossimo 10 marzo 2014 nella sezione ‘beni strumentali (nuova Sabatini)’ del sito del Mise (www.mise.gov.it.) saranno disponibili la domanda di agevolazione e i relativi allegati. Il mancato utilizzo della modulistica prevista, la sottoscrizione di dichiarazioni incomplete e l’assenza anche parziale, dei documenti e delle informazioni richieste, costituiscono motivo di non ricevibilità della domanda, pertanto di inammissibilità al finanziamento e al contributo", aggiunge Minoccheri.
La domanda di agevolazione in bollo va compilata dall’impresa in formato elettronico e, unitamente all’ulteriore documentazione che si rende necessaria, deve essere (pena l’invalidità) sottoscritta con la firma digitale. La domanda va presentata, a partire dalle ore 9 del 31 marzo 2014, esclusivamente attraverso la posta elettronica certificata (PEC) alle banche o intermediari finanziari aderenti alle convenzioni, con le quali l’impresa successivamente dovrà prendere contatto per definire le modalità del finanziamento. L’elenco delle banche o intermediari finanziari aderenti alle convenzioni sarà pubblicato nei siti www.mise.gov.it e www.cassaddpp.it e successivamente aggiornato.
Ciascuna banca o intermediario finanziario, dopo la verifica della regolarità formale e la completezza della documentazione presentata dall’impresa richiedente, e la sussistenza dei requisiti di natura soggettiva relativi alla dimensione di impresa, trasmette alla cassa depositi e prestiti la richiesta di verifica della disponibilità della provvista completa dell’ammontare, della durata e del profilo di rimborso dell’operazione già deliberata o in corso di delibera. La richiesta può essere inoltrata anche per un insieme di operazioni.
Le domande di agevolazione, con istruttoria preliminare ad esito negativo, non saranno inviate dalla banca a Cdp per la richiesta di verifica della disponibilità della provvista. Le richieste di verifica di disponibilità presentate dalle banche pervenute a Cdp su base mensile, sono prese in considerazione dal Mise per la prenotazione del contributo, seguendo l’ordine cronologico di presentazione a Cdp e sulla base della preventiva positiva verifica della disponibilità del plafond messo a disposizione dalla stessa, secondo quanto previsto dalle convenzioni. Se le risorse residue disponibili non consentono l’integrale accoglimento di una richiesta di prenotazione associata a una verifica di disponibilità della provvista di Cdp, la prenotazione è disposta in misura parziale, fino alla concorrenza delle residue disponibilità, ed è utilizzata, ai fini della concessione del contributo, in modo proporzionale al fabbisogno di ciascuna delle operazioni oggetto della richiesta di disponibilità cui la prenotazione parziale si riferisce.
Ai fini dell’accesso alle agevolazioni le imprese dovranno presentare domanda di agevolazione sottoscritta, a pena di invalidità, dal legale rappresentante dell’impresa proponente o da un suo procuratore; dichiarazioni, rese secondo le modalità stabilite dalla prefettura competente, in merito ai dati necessari per la richiesta delle informazioni antimafia per i soggetti sottoposti alla verifica (solo per agevolazioni che superano la soglia di 150.000,00 euro); copia dell’atto di procura e del documento di identità del soggetto che rilascia la procura, nel caso il modulo di domanda sia sottoscritto dal procuratore dell’impresa.