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L'ascesa delle scommesse virtuali, per la Gbgc è boom anche in Italia

28 settembre 2015 - 10:53

L’analisi della Global Betting and Gaming Consultants sul nuovo settore delle scommesse virtuali, che da emergente è diventato solida realtà.

Scritto da Lorien Pilling
L'ascesa delle scommesse virtuali, per la Gbgc è boom anche in Italia

Le scommesse virtuali sono diventate una parte sempre più importante del portafoglio di servizi degli operatori di scommesse, sia online che nei negozi. È quanto evidenzia il nuovo report della Global Betting and Gaming Consultants sulle scommesse virtuali che, per molto tempo derise come ‘scommesse da cartoni animati’, stanno invece trovando il favore sia di operatori che di giocatori. Questo per una serie di motivi: innanzitutto una grafica migliore. Molto semplicemente, il look e le sensazioni di eventi di scommesse virtuali sono migliorati notevolmente così come la tecnologia degli schermi e la grafica dei computer. Questo rende al giocatore più piacevole guardare ed essere coinvolto con l'evento. Ancora, la fiducia: i giocatori accettano di più i giochi random number generator-based (RNG – basati su un generatore casuale di numeri) anche perché è diminuita la fiducia in alcuni sport live a causa degli scandali di match-fixing e spot-fixing. Inoltre, il desiderio di estendere la ‘finestra scommesse’: i negozi di scommesse hanno a lungo usato le corse virtuali per offrire ai loro clienti eventi su cui puntare al mattino quando si tende ad avere meno eventi sportivi live. Gli operatori di scommesse in internet ora stanno applicando lo stesso principio – eventi di scommesse 24/7. La necessità di margini più elevati e stabili è un altro elemento a favore: l'aumento di costi di regolamentazione della gestione di un'impresa di scommesse, soprattutto in Europa, ha colpito i profitti degli operatori. Le scommesse online hanno generalmente alto volume, basso margine, quindi le scommesse virtuali aiutano a dare agli operatori un margine stabile senza la preoccupazione di un periodo di risultati sportivi negativi. Migliori margini aiutano a compensare una parte delle spese supplementari su cui hanno poco controllo: tasse di gioco, prelievi di dati sportivi, diritti sulle scommesse etc.

 

LA SITUAZIONE IN ITALIA - Il regolatore di gioco in Italia, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha consentito per primo le scommesse su eventi virtuali nel 2013. Le scommesse virtuali sono state disponibili solo per una piccola parte del 2013 e il fatturato totale è stato di appena 17 milioni di euro. Il rapporto utili/dividendi è stato pari all'82%, il che significa che gli operatori hanno tenuto solo 3 milioni di euro in vincite. Nel 2014 il fatturato delle scommesse virtuali è stato di 1.148 milioni di euro e la vincita lorda è stata di 186 milioni di euro, un margine del 16,2%.
Nel 2014 le scommesse virtuali hanno rappresentato il 18,3% del fatturato delle scommesse in Italia e il 15,5% delle vincite lorde delle scommesse. Al 4° trimestre 2014 Inspired Gaming Group ha affermato di ritenere di "fornire oltre il 90% del mercato degli sport virtuali terrestre e online in Italia". I clienti italiani di Inspired includono: Intralot Italia, Betclic Everest, Microgame e Gamenet.
 
L'AUTORE - Lorien Pilling è il direttore delle ricerche della Global Betting and Gaming Consultants.

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