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'Limitare promozioni influencer, gioco compreso': proposta Francia in Commissione Ue

15 maggio 2023 - 16:12

Presentata alla Commissione europea la proposta di legge della Francia contro gli abusi degli influencer sui social network, fra gli eccessi da regolare ci sono anche quelli relativi al gioco.

Scritto da Fm
 © ElisaRiva / Pixabay

© ElisaRiva / Pixabay

C'è anche il gioco fra gli “eccessi” oggetto della proposta di legge depositata dalla Francia per il consueto stand still trimestrale alla Commissione europea – che scadrà il 14 agosto – volta a “regolamentare l'influenza commerciale e a contrastare gli abusi degli influencer sui social network”.

 

Un progetto di iniziativa del Parlamento, monitorato per conto del Governo dal ministero dell'Economia, delle finanze e della sovranità industriale e digitale, teso a chiarire il ruolo dei fornitori di piattaforme online e dei fornitori di servizi di hosting nel controllo dell'influenza commerciale online, che “stabilisce il principio dell'adozione di un protocollo di impegno tra lo Stato e le piattaforme online che stabilirà i termini del loro impegno collaborativo in merito a: mettere a disposizione del pubblico, d'intesa con le pubbliche autorità e gli organismi di autoregolamentazione, ogni informazione utile relativa ai diritti e ai doveri dei soggetti che svolgono attività di influenza commerciale per via elettronica e dei loro agenti di influenza, informazioni che svolgono un ruolo preventivo nei confronti delle violazioni dei il quadro stabilito per promuovere la disponibilità pubblica; il loro impegno nella formazione utile all'utilizzo della loro piattaforma nell'ambito dell'esercizio dell'influenza commerciale; il loro impegno a incoraggiare i propri utenti a segnalare qualsiasi violazione delle regole settoriali”.

 

Circa un anno fa il regolatore del gioco francese, l'Anj, si era detto favorevole a de-intensificare" il mercato pubblicitario collegato al gioco al fine di proteggere meglio i soggetti vulnerabili e i minori”, individuando fra i diversi punti di vigilanza anche il massiccio utilizzo delle leve digitali, in particolare tramite piattaforme social e influencer.

Nel disegno di legge francese si fa espresso riferimento alle “persone che esercitano l’attività di influenza commerciale per via elettronica che promuovono, direttamente o indirettamente, giochi di denaro e d’azzardo definiti nell’articolo L. 320-1 del Codice della sicurezza interna e i videogiochi con una funzionalità essenziale simile ai giochi d’azzardo" sottolineando che "devono informare il pubblico, mediante un banner visibile sull’immagine o sul video per tutta la durata della promozione, che questi giochi sono riservati ai maggiorenni e rispettare le disposizioni legislative e regolamentari applicabili a questi giochi d’azzardo, in particolare quelle che vietano le comunicazioni commerciali a favore dei giochi d’azzardo rivolti ai minorenni”.

Nel testo poi si rimarca come la proliferazione di influencer sui social network abbia portato a una serie di abusi nella promozione di oggetti, forniture o servizi.

Tra le varie deviazioni, si segnalano: “Promozione di 'farmaci' contro il cancro; prodotti cosmetici che causano la caduta dei capelli o macchie rosse sul corpo; promozione di prodotti venduti a diverse decine di euro che si possono trovare a pochi centesimi su noti siti (truffa che abusa della tecnica di vendita diretta meglio nota come 'dropshipping'); iscrizione alla formazione medica o estetica in Messico; abuso del conto personale di formazione; abbonamenti fasulli per scommesse sportive; prodotti acquistati e pagati ma che non vengono mai consegnati… […]

L'influenza di queste personalità, gli influencer, talvolta seguiti da diversi milioni di persone su piattaforme come Instagram, Tiktok o Snapchat, e in particolare da giovani, spesso minorenni, è sulla base della vicinanza che si sente tra loro e il loro pubblico. Così, il rapporto falsamente intimo sviluppato da questi influencer rassicura chi li segue grazie al sentimento talvolta fuorviante di trasparenza, onestà, vicinanza e benevolenza nei loro confronti, e li pone quindi nella situazione di vedere le proprie decisioni di acquisto determinate dalle indicazioni del influencer. Il concetto di 'influenza', però, non dovrebbe essere limitato a personalità note a livello nazionale, ma esteso anche a 'micro influencer' che hanno pochi iscritti ma le cui pubblicazioni problematiche possono altrettanto facilmente fare vittime. L'obiettivo di questo disegno di legge è creare e rafforzare un sistema legale che possa sia autorizzare che sanzionare, ove appropriato, tutti gli influencer, le loro agenzie, inserzionisti e piattaforme di distribuzione, al fine di rafforzare la protezione degli utenti e dei consumatori dei social network”, si legge nel documento pubblicato sul sito della Commissione europea.

Più in particolare, con riferimento agli articoli 3, 3 bis e 4 della proposta di legge per la regolamentazione degli influencer, “per garantire che le segnalazioni relative ad abusi di influenza commerciale siano effettivamente prese in considerazione, è indispensabile che il coordinatore dei servizi digitali designi alcuni segnalanti attendibili competenti in questo settore e che le loro notifiche alle piattaforme abbiano la priorità, conformemente al regolamento (Ue) 2022/2065. Il regolamento (Ue) 2022/2065 definisce gli standard per la segnalazione di contenuti illegali e per la trasparenza delle azioni di moderazione per i servizi di social network. Per evitare la proliferazione di procedure differenziate, la Francia intende fare riferimento a quelle definite dal Dsa per le misure relative all'influenza commerciale.
Per quanto riguarda l'articolo 4 ter della proposta di legge, consente di perpetuare il lavoro informale avviato nel dicembre 2022 tra le autorità pubbliche e le piattaforme online relative al quadro dell'influenza commerciale ai sensi della proposta. Intende stabilire una base giuridica chiara per consentire l'adozione di un protocollo di impegni reciproci volto a promuovere la collaborazione tra autorità pubbliche e piattaforme online per garantire l'efficienza della regolamentazione del settore dell'influenza commerciale.
Questo approccio contrattuale è stato scelto anche nell'ambito dell'articolo 4 della legge n° 2020-1266 del 19 ottobre 2020 volto a regolamentare lo sfruttamento commerciale dell'immagine dei minori di sedici anni sulle piattaforme”.

 

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