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Riforma gioco in Regno Unito, il ministro Andrew 'rassicura' industria e giocatori

06 settembre 2023 - 16:31

In un confronto diretto con i parlamentari e i dirigenti della Gambling commission sulla riforma del gioco in Regno Unito, il ministro Andrew promette un 'approccio equilibrato e proporzionato'.

Scritto da Redazione
© Stuart Andrew - Pagina Facebook

© Stuart Andrew - Pagina Facebook

La riforma del gioco, di questi tempi, non è un “affare” solo italiano.

Il tema è infatti tornato d'attualità nel Regno Unito, grazie ad un confronto fra alcuni parlamentari, gli alti dirigenti della Gambling commission, guidata dall'amministratore delegato Andrew Rhodes, e il ministro dello sport, Stuart Andrew, nell'ambito di una riunione del comitato ristretto del Dipartimento per il Digitale, la cultura, i media e lo sport.

Il ministro Andrew, dal canto suo ha ribadito la necessità di mantenere “la libertà dei giocatori” e l'intenzione di “realizzare un approccio equilibrato e proporzionato” per preservare il “diritto delle persone di scegliere come spendere i propri soldi”, diritto nel quale il Governo non può intervenire dicendo loro “come" spenderli. “L'ultima cosa che voglio vedere è che coloro che si divertono con il gioco d'azzardo in modo sicuro, e lo fanno da diversi anni, subiscano un impatto”.

Per poi evidenziare che la revisione del settore, prevista dal White paper presentato al Parlamento da Lucy Frazer, segretario di Stato per la Cultura, i media e lo sport, lo scorso aprile, non danneggerà le corse dei cavalli britanniche: “Io personalmente, il Dipartimento e il Governo riconosciamo l’enorme contributo che l’ippica dà a questo Paese. Non c'è modo di fare qualcosa che possa danneggiarlo. Sì, stiamo introducendo questi controlli di accessibilità (controlli non invasivi sulle finanze dei giocatori, Ndr), ma vogliamo che avvengano senza attriti. Solo quando saremo sicuri di effettuare i controlli senza attriti, valuteremo la possibilità di lanciarli”.
 

Quella riguardante i “controlli di accessibilità” è una delle questioni più dibattute, ed è stata oggetto anche di una consultazione lanciata dalla Gambling commission. "Abbiamo avuto 1.500 risposte dalla consultazione, quasi tutte sul controllo dei rischi finanziari. Questa è la parte più impegnativa di ciò che stiamo facendo. È l’argomento più dibattuto e sono stati espressi pareri molto forti a riguardo”, sottolinea l'Ad Andrew Rhodes
 

Quanto all'impatto dell'azione normativa della Gambling commission sugli operatori di scommesse autorizzati, Rhodes sottolinea: “Ci vengono rivolte due accuse: che l’industria è terrorizzata da noi e vive in un perpetuo stato di paura che andremo a bussare da loro e che li puniremo senza motivo; e il secondo è che gli operatori si limitano a ignorare le sanzioni. Non accade niente di tutto questo”.
 

 

 

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