skin

Anj, lotta contro frodi e riciclaggio: bocciato il piano di un operatore

07 aprile 2023 - 13:11

Anj ha esaminato i piani d’azione per la lotta contro le frodi e contro il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo. Bocciato il piano d'azione di un operatore in esclusiva.

Scritto da redazione
anj.jpg

Il collegio dell’Autoritè Nationale des Jeux '(Anj), ha esaminato i piani d'azione per la "lotta contro le frodi e contro il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo" presentati da operatori di gioco abilitati e in esclusiva. È quanto si legge sul sito dell’autorità nazionale di giochi francese secondo cui “gli operatori hanno rispettato in larga misura le prescrizioni e le raccomandazioni che inviate loro nel 2022 e sono ora su una traiettoria di conformità al rialzo. Aree di miglioramento sono state comunque individuate dal collegio Anj che ha peraltro, per la prima volta, bocciato il piano d'azione di un operatore in esclusiva.”

“L'analisi di tali piani, svolta con riferimento al decreto 9 settembre 2021, definisce il quadro di riferimento per il contrasto alle frodi e al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo e l'analisi nazionale dei rischi, approvato dall'autorità antiriciclaggio e comitato per il finanziamento del terrorismo (Colb), pubblicato il 14 febbraio 2023.”

“Per la revisione dei piani d'azione degli operatori di gioco, l'Anj ha valutato l'effettiva attuazione degli adempimenti relativi al Lcf/Lcb-ft e dei requisiti formulati in sede di approvazione del piano d'azione 2022 nonché l'adeguatezza delle misure proposte per l’anno 2023. Questo approccio ha consentito ancora una volta all'Anj di valutare la situazione di ciascun operatore, sia per l'attuazione del piano dello scorso anno che per le azioni pianificate per il 2023.”

Il follow-up individuale condotto da Anj su ciascun operatore ha portato a dei progressi significativi tra cui comprensione dei rischi e gestione del rapporto d'affari. Tuttavia, per alcuni operatori è necessario un margine di progresso e sono state individuate aree prioritarie e prescrizioni per il 2023 come “l’dattamento dell'ingegneria di allerta dell'operatore ai rischi che devono affrontare; controllo del rispetto da parte del personale delle procedure relative a Lcf/Lcb-ft; l'adeguatezza delle procedure agli obblighi relativi a sanzioni pecuniarie mirate.”

Per quanto riguarda gli obiettivi per il 2023 invece l’Aspettativa di Anj è che gli operatori si sforzino di “modificare la procedura al fine di ottemperare agli obblighi in materia di congelamento dei beni previsti dal quadro di riferimento; prevedere la verifica dello status di "persona politicamente esposta" all'atto dell'instaurazione di rapporti d'affari con un calciatore; provvedere alla raccolta dei documenti giustificativi relativi alla provenienza dei fondi giocati.”

Inoltre in termini di organizzazione e risorse chiede di “rafforzare le azioni di formazione professionale e rafforzare le azioni di controllo interno”, mentre sull'obbligo di segnalazione gli obiettivi sono: modificare la procedura per evidenziare chiaramente la necessità di non differire eccessivamente un guadagno o un prelievo, vale a dire oltre il tempo necessario per inviare una segnalazione di operazione sospetta a Tracfin; prevedere una cosiddetta procedura di “dichiarazione di emergenza”.

Una bocciatura è arriva per Gie Pmu per la sua attività in regime di monopolio “L'Anj ricorda che l'esigente quadro normativo che si applica ai monopoli a causa del loro specifico status implica la definizione e l'attuazione da parte di questi ultimi di un sistema particolarmente robusto nella lotta alla frode, al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo. Ciò è tanto più vero per il Gie Pmu in quanto l'offerta di scommesse ippiche in una rete di distribuzione fisica presenta rischi elevati derivanti in particolare dall'uso prevalente di denaro contante, dall'anonimato dei giocatori e dalla possibilità di frazionare le scommesse.

L'Anj rileva anzitutto che il Gie Pmu non ha attuato nel 2022 tutte le prescrizioni formulate dal collegio durante il piano d'azione dell'anno precedente e che il suo piano d'azione per l'anno 2023 appare insufficiente.”

Altri articoli su

Articoli correlati