Belgio, Tribunale: 'Autoesclusione giocatori sale scommesse contrasta con Gdpr'

“Il regio decreto che nel marzo 2022 ha modificato la normativa relativa all'applicazione del sistema Epis e il registro degli accessi estendendolo alle agenzie di scommesse del Belgio è in conflitto con alcuni articoli del Regolamento generale sulla protezione dei dati, della Costituzione, della Convenzione europea dei diritti dell'uomo, della Carta dei diritti fondamentali”.

A statuirlo è il Tribunale di primo grado di Namur che “dispone in via provvisoria il rigetto meramente e semplicemente dell'applicazione delle norme censurate nei confronti degli attori, e ciò nelle more di un'eventuale decisione nel merito o in attesa dell'adozione da parte lo Stato belga di nuove disposizioni in conformità con il diritto nazionale ed europeo”, si legge in un'ordinanza pubblicata sul sito del regolatore del gioco belga.

Conseguentemente, il Tribunale “ordina allo Stato belga di non effettuare controlli sulla base di tali norme, probabilmente giustamente censurate, e di non pronunciare nei loro confronti alcuna sanzione, ciò entro 24 ore dalla notificazione della presente ordinanza, pena la 'multa di 3.500 euro per violazione - con un massimo di 50.000 euro - e per querelante'.
Tale decisione è stata notificata allo Stato belga il 23 gennaio 2023. La Commissione sui giochi vi si atterrà e pertanto sospenderà i controlli e le procedure sanzionatorie nei punti vendita in base al regio decreto del 20 marzo 2022”.

Lo scorso ottobre la Commissione belga per il gioco aveva annunciato l'estensione dell'applicazione dell'Epis ai clienti delle agenzie di scommesse, precedentemente disponibile solo per i casinò terrestri, le sale giochi e i siti di gioco online.