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Easg: Frost (Euromat), ‘Adeguare regole al cambiamento, anche nei pagamenti’

08 settembre 2022 - 10:39

Il presidente di Euromat, Jason Frost, all’Easg di Oslo propone una riflessione su cambiamento tecnologico e nuove sfide, invitando a guardare al gioco in maniera aperta.

Scritto da Ac
Easg: Frost (Euromat), ‘Adeguare regole al cambiamento, anche nei pagamenti’

Oslo – Collaborazione, studio e approfondimento. E uno sguardo aperto nei confronti del gioco e delle nuove tecnologie. È questa la ricetta proposta da Jason Frost, presidente di Euromat, al pubblico di Easg Conference, in corso di svolgimento ad Oslo, intervenendo nel panel dal titolo: “"Cosa possiamo imparare dal passato e cosa porterà il futuro? Boomers e Zoomer!", oggi, 8 settembre.

“Sono dal settore da molti anni – spiega Frost - Sono un operatore di sale giochi, ho lavorato nel settore dell’amusement, che alla base dell’industria, attraverso i centri di intrattenimento per famiglie nelle località di mare. Ho poi lasciato quell'azienda di famiglia e ho iniziato a lavorare nel mondo dei casinò per una grande compagnia di navi da crociera che gestiva anche casinò terrestri nei Caraibi. E poi sono tornato nel Regno Unito dove ho comprato un altro centro di giochi per adulti e sono così rientrato nel settore, con il nostro gruppo che ora gestisce tre sale nel Devon e in Cornovaglia.

Durante il mio tempo trascorso nelle sale giochi e nell'industria del gaming in generale mi sono reso conto che c'erano alcune cose che non erano del tutto corrette nella regolamentazione, nel rapporto tra gli operatori e le autorità di regolamentazione. Così sono diventato abbastanza attivo in Bacta, che è l'Associazione di categoria che rappresenta il settore del divertimento e del guadagno nel Regno Unito, diventandone presidente nel seguito. E una delle cose di cui sono molto orgoglioso è il risultato che avevamo ottenuto dalla campagna che avevamo condotto in quel periodo per ridurre la posta in gioco sulle macchine Fobt nei bookmaker in quel momento”, sottolinea Frost. Un risultato che avevamo ottenuto attraverso un gioco di squadra e non da soli. Grazie a una collaborazione tra noi e altre organizzazioni e individui, riuscendo a far prevalere il buon senso nel Governo visto che la puntata di quelle macchine da gioco è stata ridotta come chiedevamo”.
 
Il presidente di Euromat quindi prosegue: “Quando ho finito il mio mandato come presidente di Bacta mi è stato poi chiesto di diventare il presidente di Euromat, in seguito alla lunga presidenza di Eduardo Antoja. Così il giorno del voto sulla Brexit in Regno Unito sono diventato presidente dell'Associazione europea degli operatori, proprio mentre il mio Paese stava lasciando l’Europa.
Ma ora sono già arrivato al terzo mandato in Euromat ed è una cosa che mi riempie davvero di orgoglio, lavorando in un team eccezionale.
Ma voglio proprio condividere le esperienze di questi anni vissute in Euromat in questa sede, per proporre qualche spunto di riflessione. E parlare del grande cambiamento che abbiamo vissuto in questi anni, nel settore del gioco, che deriva però dal cambiamento globale, spinto dalla tecnologia. Ovviamente, tutto è iniziato con l’avvento di Internet come lo conosciamo oggi, che è stato iniziato ad usare pubblicamente attorno al 1993 nel 1994. Il primo casinò online è stato un casinò commerciale e due anni dopo c'erano già oltre 200 casinò online. Mentre Google è stato introdotto nel 1998 e, ironia della sorte, il luogo in cui ho ottenuto la maggior parte delle mie informazioni è Wikipedia, a proposito di cambiamenti negli stili di vita e nelle abitudini.
Ho preso due fotografie che secondo me evidenziano il cambiamento meglio di ogni altra cosa. Si tratta di due foto di Piazza San Pietro, a Roma, dei fedeli che attendono il Papa. Una del 2005 e una del 2013. In quella del 2005 si vede una folla di persone a testa alta, in quella del 2013 si vede un’altra folla altrettanto nutrita, dove tutti hanno però in alto telefonini e tablet rivolti verso il Papa. Tutto è cambiato con la tecnologia e oggi lo vediamo per esempio anche con i metodi di pagamento che sono emersi e si sono diffusi. Se guardiamo i numeri sono incredibili: l'anno scorso le persone nel mondo che avevano uno smartphone erano l'83,4 percento della popolazione della Terra, qualcosa come 6,64 miliardi di persone, e oggi quel numero è salito al 91,8 percento. Cioè 7,26 miliardi di persone, ora.
E tutti questi telefoni che vediamo anche sollevati a San Pietro oggi sono dei sistemi di pagamento. Per questo, anche nel gioco, è inevitabile che ora i metodi di pagamento vengano ampliati alle nuove possibilità”, afferma convinto.
 
“Quanto accaduto otto anni dopo a San Pietro ci mostra quanto velocemente la tecnologia può penetrare nelle nostre vite in meno di un decennio: lo smartphone ha completamente cambiato il modo in cui le persone interagiscono con eventi importanti come questo. E prenotiamo una vacanza e controlliamo le nostre carte, effettuiamo anche pagamenti. Questa economia digitale sta andando due volte più veloce del resto dell'economia e attrae più investimenti di qualsiasi altro settore in tutta Europa. Noi invece stiamo ancora decidendo se il pagamento con carta sulle macchine da gioco è una buona idea o meno. E penso che sia una cosa fondamentale perché apportando tale modifica per consentire il pagamento con carta, attraverso qualsiasi mezzo le persone scelgano di usare, si potrebbe intervenire anche diversamente in tema di gioco responsabile, magari collaborando con le banche.
Anche questo è qualcosa che a cui i regolatori devono guardare. Ma è opportuno farlo in maniera serena e adeguata. E mi piace pensare che un giorno potremo considerare la spesa fatta nel gioco come una delle tante spese nell’intrattenimento, che i cittadini fanno per divertirsi. Ad esempio, ho tre figli e una moglie e quando andiamo con loro al cinema paghiamo 17 sterline per farlo, ma quando vado a giocare a golf spendo molto di più. In tutti questi casi però, quello che sto comprando è del tempo e del divertimento. E devo soltanto fare in modo che tutto questo venga fatto in maniera sana”.
 

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