La Commissione consiliare permanente IV del Parlamento di San Marino della Repubblica di San Marino approva la proposta di legge "Codice degli Esport". La nuova legge, che era stata presentata dal Segretario di Stato per il Lavoro con delega allo Sport Teodoro Lonfernini, pone il Titano davanti a tutti in Europa. Si tratta infatti del primo paese del Vecchio Continente, capace di regolamentare l’attività del gaming competitivo in modo così dettagliato ed esaustivo.
Una decisione, quella del Governo di San Marino, che arriva quasi in contemporanea alla presentazione, in Italia, alla Camera, della proposta di legge della deputata Rebecca Frassini (Lega) per la "Disciplina degli sport elettronici o virtuali (e-sport) e delle connesse attività professionali ed economiche".
Il Codice degli Esport approvato lunedì scorso, 13 febbraio, dalla commissione competente per Igiene e sanità, previdenza e sicurezza sociale, politiche sociali, sport, territorio, ambiente e agricoltura, si propone di regolamentare e promuovere lo sviluppo dell'industria degli esport della piccola Repubblica, fornendo un quadro giuridico chiaro e stabile per i giocatori professionisti, gli organizzatori di eventi e le società di gestione degli esport, che ora possono operare con maggiore sicurezza e trasparenza nel paese.
La nuova legge prevede l'istituzione di un registro ufficiale per i giocatori professionisti di esport, così come per le organizzazioni che gestiscono eventi videoludici competitivi, e introduce norme sulla protezione dei diritti d'autore e sui contratti tra giocatori (che in molti casi sono minorenni), stabilendo quelle che sono le responsabilità delle organizzazioni e dei proprietari di squadre nei confronti dei loro giocatori.
La legislazione riconosce anche l'importanza dei titoli di proprietà intellettuale nell'industria degli esport e stabilisce misure per la tutela dei marchi, dei diritti d'autore e dei brevetti.
San Marino, così, ha tutte le carte in regola per presentarsi come hub europeo per gli esport, attirando giocatori, organizzatori di eventi e aziende che intendono investire nel settore del videogioco competitivo. Inoltre, la nuova legge può favorire lo sviluppo di un'industria locale, creando nuove opportunità di lavoro e stimolando la crescita economica del paese.