Tre anni dopo la sua istituzione della nuova regolamentazione del gioco, l’Autorité nationale des jeux (Anj) presenta il nuovo piano strategico per il 2024-2026. Tra gli obiettivi principali la riduzione del gioco patologico e la tutela dei minori. È quanto si legge sul sito dell’ente regolatore che invita tutti gli attori economici e istituzionali interessati a mobilitarsi al suo fianco. Il primo ciclo di regolamentazione posto sotto l’egida della gaming authority francese si è concluso nel 2023 con la constatazione di un mercato del gioco in forte espansione, con oltre 13 miliardi di euro di fatturato, che rappresentano una crescita di oltre il 50 percento dall’apertura del mercato in 2011.
A proposito Isabelle Falque-Pierrotin, presidente dell'Anj sottolinea: “Dopo tre anni di funzionamento dell'Anj, riteniamo che oggi la regolamentazione del gioco debba prendere una svolta che faccia spostare il mercato gradualmente verso un modello meno intensivo. L’obiettivo di ridurre il numero dei giocatori eccessivi e di rafforzare la tutela dei minori sarà monitorato nell'arco di 3 anni, adeguato sulla base di indicatori di monitoraggio e studi di prevalenza. Ciò potrà essere realizzato solo se tutti gli attori uniranno le loro forze al fianco del regolatore per muovere le linee: operatori di gioco, autorità pubbliche, istituzioni, associazioni, eccetera.”
Con il passare del tempo, il gambling è diventato un prodotto di consumo comune, per tutte le età e per tutti i background: più di un francese su due gioca oggi, il che rappresenta una spesa di oltre 55 miliardi di euro ogni anno. Il gioco infatti è al centro delle nostre società e questo fenomeno è visibile in tutti i paesi europei.
Tuttavia, non è un prodotto come gli altri e sono proprio i rischi inerenti a questa attività che hanno giustificato l'attuazione da parte dello Stato di una politica di regolamentazione restrittiva che si traduce in un obiettivo giuridico di limitazione e controllo dell'offerta e del consumo. Nel 2019 le autorità pubbliche hanno voluto rafforzare la protezione di tutti gli utenti e con questo obiettivo è stata creata l’Anj.
Anche se negli ultimi tre anni gli operatori hanno compiuto progressi sostanziali in questo settore, il gioco problematico occupa ancora un posto troppo grande nel mercato. Nel 2019, l'Osservatorio dei giochi ha stimato in 1,4 milioni il numero di giocatori a rischio, di cui quasi 400.000 a livello patologico.
In totale, il gioco problematico genera oltre il 38 percento del fatturato del settore e il 21 percento solo per i giocatori eccessivi. Questi dati, che dovranno essere aggiornati al più presto, illustrano la realtà di un problema sociale, soprattutto giovanile, con danni collaterali nell'entourage diretto del giocatore come sovraindebitamento, problemi familiari, difficoltà educative
È in questo contesto che l’autorità francese ha condotto il confronto con tutti i soggetti interessati per definire i nuovi orientamenti normativi per il periodo 2024-2026. Queste pongono la tutela dei minori e la riduzione del gioco eccessivo e dei danni sociali da esso provocati al centro dell'azione del regolatore, come un filo conduttore che ispira tutta la sua azione.
La nuova tabella di marcia dell’autorità francese è strutturata su tre pilastri fondamentali. Il primo che riflette le questioni di salute pubblica della regolamentazione, mira a ridurre drasticamente la quota e il numero di giocatori eccessivi all’interno di questo mercato. Questo orientamento centrale per l’Anj richiederà sforzi significativi da parte degli operatori. Ciò non potrà essere raggiunto senza una politica di regolamentazione coerente ed equilibrata, che miri a consolidare il modello francese di questo settore.
Per quanto riguarda il secondo pilastro è fondamentale che l’Anj continui la sua azione per preservare la trasparenza e l’integrità del settore, in prima linea la lotta contro il gioco illegale. Come terzo e ultimo pilastro, invece, bisogna rafforzare la dimensione economica della regolamentazione per conoscere meglio equilibri del mercato e fornire soluzioni ai cambiamenti che il settore si trova ad affrontare oggi.
Il piano strategico si fonda infine su tre pilastri che costituiscono le condizioni per il successo dell'ambizione che esso porta con sé: fare della conoscenza scientifica del mercato e delle pratiche di gioco la bussola della regolamentazione; incarnare a livello nazionale ed europeo una regolamentazione basata sul dialogo e sulla cooperazione per guidare il riposizionamento del mercato; posizionare finalmente l’Anj come un laboratorio per un’azione pubblica coraggiosa, efficace ed esemplare.
Il periodo che si apre è critico per il mercato francese del gioco: può destabilizzare il modello francese così come rafforzarlo. Questo piano strategico dovrebbe consentire di rafforzare il modello della regolamentazione francese come compromesso accettabile tra apertura e protezione.