Francia, Parlamento boccia proposta di chiudere l'Arjel
Il Parlamento francese ha bocciato l'emendamento del deputato Jean-Luc Warsmann (Lr) che proponeva di chiudere l'Autorità di vigilanza dei giochi online nel 2020.
Pericolo scampato, almeno per il momento, per l'Arjel, l'Autorità di vigilanza dei giochi online francese, che ha rischiato di essere chiuso alla scadenza dei mandati degli ultimi membri nominati, cioè il 24 febbraio 2020, secondo quanto chiesto dal deputato Jean-Luc Warsmann (Lr) in un emendamento alla proposta di statuto generale in discussione all'Assemblea nazionale nell'ambito della riduzione delle autorità amministrative indipendenti del Paese. L'emendamento è stato infatti bocciato dall'Assemblea, che ha sospeso il giudizio sulla questione almeno fino alla presentazione di una relazione sull'Arjel, prevista per gli inizi del 2017.
Il governo, stando a quanto si legge sui media transalpini, ha invece ricordato che "in un rapporto pubblicato nel mese di ottobre, la Corte dei conti raccomanda piuttosto rafforzare il ruolo e le competenze della Arjel e il Comitato di valutazione e monitoraggio delle politiche pubbliche deve pubblicare una relazione sul tema nel mese di febbraio. In questo contesto, la soppressione dell'Autorità di vigilanza dei giochi online francese sembra prematura".