Guerra Ucraina, appello per salvare i cavalli dell'ippodromo di Kiev
Nell'ippodromo di Kiev, ormai sotto assedio, sono rimasti 300 cavalli: appello social per salvarli e assicurargli almeno fieno e mangime.
Scritto da Fm
Fra le scene del conflitto fra Russia e Ucraina che resteranno, indelebili, nei nostri occhi e nelle nostre menti, ci sono indubbiamente quelle che vedono gli ucraini fuggire dalle proprie case portandosi dietro i propri cani e gatti.
Un po' più difficile far “sfollare” animali un po' più grandi, come i cavalli che sono ospiti dell'ippodromo di Kiev, da qualche giorno sotto le mire dei bombardamenti nemici.
Per salvarli - sono oltre trecento - i gestori dell'impianto hanno lanciato un appello su Facebook, per tentare di assicurare un minimo di sostegno a quelli abbandonati dai loro proprietari, che li hanno lasciati senza mangime. Considerando poi che le strade per assicurarne la consegna sono bloccate e che i rivenditori della Capitale ucraina hanno scorte ormai limitate.
Al momento, i fondi inviati da quanti hanno deciso di rispondere a questo appello hanno consentito di acquistare mangimi concentrati e fieno presso fornitori del distretto Vasylkiv e di trovare autisti per il trasporto, ma qualche aiuto in più è ben accetto.
Il foraggio portato, secondo quanto scrivono sui social i gestori dell'ippodromo di Kiev, sarà così distribuito: “In primis ai cavalli evacuati all'ippodromo dalle aree in cui è stata intrapresa azione di combattimento, poi a quelli i cui proprietari sono scomparsi o non sono in grado di acquistare/consegnare foraggio per motivi oggettivi. La parte restante andrà per la formazione di una fornitura strategica di mangimi nel caso dell'assedio di Kiev”.
La raccolta fondi inoltre servirà anche a pagare le spese per il personale rimasto con i cavalli durante la guerra e le spese di carburante.
Per seguire l'evoluzione della vicenda e contattare l'ippodromo di Kiev - Київский Іпподром – su Facebook.