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L'Europa alla prova Omicron, la geografia del gioco in lockdown

29 dicembre 2021 - 10:54

In diversi paesi europei si adottano misure per combattere la variante Omicron che finiscono per coinvolgere anche il gioco.

Scritto da Vg
L'Europa alla prova Omicron, la geografia del gioco in lockdown

È purtroppo di nuovo tempo di lockdown per alcune sale giochi e Fec europee, una misura che in Italia è stata almeno per ora scongiurata grazie all'introduzione, a partire dal prossimo 10 gennaio, del super green pass anche per le location di gioco, dopo che già negli scorsi mesi era entrato in vigore quello "semplice", quindi rilasciato anche a chi ha il solo tampone negativo.

I governi stanno reagendo alla diffusione della variante Omicron adottando diverse misure per cercare di mantenere bassi i tassi di infezione e di ospedalizzazione.

Nei Paesi Bassi l'intero Paese è stato bloccato e le sale giochi, i Fec e i casinò sono tutti chiusi almeno fino al 14 gennaio, un termine che molti osservatori ritengono che verrà esteso.

In Spagna, sale giochi e Fec sono aperti con il 50 percento della capacità in Catalogna, dove è anche in vigore l'obbligo di chiudere a mezzanotte, insieme a sale bingo e casinò. La maggior parte delle città in tutta la Spagna ha le proprie strutture di intrattenimento chiuse dall'1 alle 6 del mattino, ma ciascuna delle 17 regioni è libera di stabilire le proprie regole. Madrid attualmente non ha limiti. Ma ovunque le mascherine sono obbligatorie, anche all'aperto.

In Germania ci sono alcune chiusure dove i tassi di infezione sono alti, ma le regole sono implementate localmente, all'interno dei 16 stati federali.

Per quanto riguarda la Francia, al momento le sale giochi e Fec restano aperte, con l'eccezione dei night club.

 

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