Lituania, in Commissione Ue le proposte di modifica della legge sul gioco
La Repubblica di Lituania presenta alla Commissione europea un disegno di legge volto a modificare due articoli della legge sul gioco.
Scritto da Redazione
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Avrà fine il 19 novembre 2024 lo stand still alla Commissione europea del disegno di legge volto a modificare gli articoli 2 e 20 della legge sul gioco d'azzardo della Repubblica di Lituania.
Secondo quanto pubblicato sul sito della Commissione europea, “il prestatore di servizi di pagamento esegue solo operazioni di pagamento e/o di pagamento a distanza avviate da una carta di pagamento in relazione o a beneficio di entità presenti nell'elenco delle entità autorizzate a svolgere attività di gioco a distanza nella Repubblica di Lituania.
Il gioco d'azzardo illegale a distanza incide negativamente sulle finanze statali. Tuttavia, il danno sociale causato dal gioco d’azzardo illegale è ancora più significativo, poiché non esistono tutele per il giocatore quando partecipa a tale gioco d’azzardo. Possono partecipare al gioco d'azzardo illegale adolescenti e giovani, quelli inclusi nel registro delle persone che hanno volontariamente limitato la loro capacità di giocare d'azzardo, e la promozione illimitata del gioco d'azzardo rende il processo di gioco ancora più attraente. Il servizio di vigilanza impartisce istruzioni obbligatorie per bloccare sia i siti web legati al gioco illegale a distanza, sia i pagamenti effettuati a favore dell'ente che organizza il gioco illegale a distanza”.
Nelle motivazioni espresse a supporto della modifica della legge della Lituania si legge: “Dal 2016, il Servizio di vigilanza ha bloccato più di 1.600 siti web illegali, impartendo rispettivamente istruzioni obbligatorie ai prestatori di servizi di pagamento per bloccare i pagamenti. Tuttavia, la pratica dimostra che il blocco applicato non è sufficientemente efficace a causa dei diversi metodi di pagamento utilizzati, pertanto si propone di stabilire misure aggiuntive. Va notato che le attività di gioco d'azzardo non sono armonizzate a livello dell'Ue, pertanto, in conformità con il principio di sussidiarietà, ogni Stato membro decide e stabilisce le condizioni per le attività di gioco d'azzardo in base ai propri valori, sulla base di motivi di interesse comune come la tutela dei giocatori d'azzardo, il riciclaggio di denaro, le frodi ai danni dei consumatori e la prevenzione di incentivazioni da parte dei cittadini a spendere eccessivamente nel gioco d'azzardo. Tenendo conto di questi aspetti, un'entità che cerca di fornire servizi di gioco d'azzardo, compresi servizi di gioco d'azzardo a distanza, in uno specifico Stato membro deve rispettare i requisiti della legislazione di quello Stato membro che disciplina l'organizzazione del gioco d'azzardo, vale a dire possedere licenze, permessi, ecc. Un'entità è considerata un organizzatore di giochi d'azzardo illegale se non le viene concesso il diritto di fornire servizi di gioco d'azzardo in questo Stato membro secondo la procedura stabilita dalla legislazione di uno specifico Stato membro”.