Loot box, Addiction Suisse e Grea lanciano l'allarme
Videogiochi gratuiti con acquisti integrati: secondo uno studio di Addiction Suisse e il Groupement Romand d’Etudes des Addictions (Grea) quelli con le loot box causano particolari problemi.
Scritto da Redazione
Nel complesso i videogiochi gratuiti che offrono acquisti integrati causano pochi problemi. Tuttavia una piccola parte di giocatori spende notevoli quantità di denaro o mostra comportamenti di gioco a rischio. I giochi che presentano le loot box causano molti più problemi. Queste le conclusioni cui giungono Addiction Suisse e il Groupement Romand d’Etudes des Addictions (Grea), che pubblicano la seconda parte dello studio eGames sul comportamento della popolazione svizzera riguardo ai giochi gratuiti.
Nel 2018 Addiction Suisse e Grea hanno condotto un primo studio sui videogiochi gratuiti che offrono acquisti integrati (acquisti in-game). La seconda ondata dello studio si è svolta nel 2021 e sono stati intervistati 752 appassionati di questo tipo di giochi che avevano effettuato acquisti in questi giochi almeno una volta negli ultimi dodici mesi. Allo stesso tempo sono state condotte interviste più approfondite con 11 giocatori. Lo studio è stato finanziato dai due programmi intercantonali per la prevenzione della dipendenza dal gioco d'azzardo nella Svizzera tedesca (Svizzera nordoccidentale e Svizzera centrale, Svizzera orientale), dal Programma intercantonale per la lotta contro la dipendenza dal gioco d'azzardo nella Svizzera francese e dal Fondo gioco patologico in Ticino.
UNA PICCOLA PERCENTUALE HA SERI PROBLEMI - Per molte persone giocare ai videogiochi tramite acquisti integrati è una pratica del tutto normale e innocua. Lo studio eGames 2021 mostra che l’età dei giocatori è distribuita in modo relativamente equilibrato tra i 18 e i 59 anni. Solo circa un decimo dei giocatori ha dichiarato di spendere soldi giocando a questo tipo di giochi almeno una volta alla settimana; si tratta generalmente di somme modeste. Tuttavia una piccola parte ha indicato di farlo ogni giorno impegnando importi maggiori. Mentre in media le somme spese ammontano a circa 175 franchi all'anno, tra i giocatori che spendono di più questa cifra sale a 1800.
Ai giocatori sono state poste le dieci domande dell'Internet Gaming Disorder Test (Igdt-10). Tali domande riguardano, ad esempio, il fatto di aver cercato di passare meno tempo ai videogiochi senza successo, l'utilizzo dei videogiochi per sfuggire a sentimenti negativi o difficoltà accademiche o relazionali dovute al gioco. L'utilizzo è considerato problematico quando la risposta a cinque (o più) delle domande è “spesso”. Lo studio mostra che l'1,2% dei giocatori ha mostrato un comportamento di gioco problematico. Questa cifra può sembrare relativamente bassa ma i problemi legati al gioco d’azzardo, come l'indebitamento o i crolli socio-professionali, possono avere gravi conseguenze.
ACQUISTI INTEGRATI E LOOT BOX - Negli ultimi anni, si evidenzia nello studio, è stata osservata una “gamblification” di molti videogiochi. Le loot box, in particolare, sfumano il confine tra videogiochi e giochi d'azzardo, perché il denaro versato permette di ottenere un guadagno casuale. Inoltre queste loot box influiscono notevolmente sulle spese e sullo sviluppo di comportamenti di gioco problematici: circa un terzo degli intervistati ha affermato che le loot box li incoraggiano a fare acquisti. Chi le ha acquistate ha dichiarato di aver speso in media il doppio degli altri nell'anno precedente al sondaggio (338 franchi contro 140) e anche il punteggio medio del test Igdt è stato più alto. Poco meno del 19 percento delle persone che hanno acquistato loot box ha affermato di spendere a volte o spesso più soldi di quanto possano permettersi, e il 7,8 percento ha affermato di aver avuto problemi finanziari a causa dei videogiochi. Queste quote sono rispettivamente quasi quattro volte e due volte e mezzo più alte rispetto a quelle dei giocatori che non si sono lasciati tentare dalle loot box.
LA POLITICA DEVE AGIRE - In Svizzera gli acquisti integrati non sono regolati dalla legge. Il 3 maggio, si legge in una nota, il Consiglio nazionale ha accolto un postulato che incarica il Consiglio federale di elaborare un rapporto in cui esponga i diversi tipi di micro transazioni che presentano un pericolo in termini di dipendenza e indichi con quali mezzi la Confederazione potrebbe lottare contro questo pericolo.
Alla luce dei risultati dello studio eGames, Addiction Suisse e Grea chiedono una regolamentazione severa o il divieto delle loot box; il Belgio ha già fatto il grande passo. Le loot box hanno caratteristiche specifiche dei giochi d'azzardo senza essere considerate tali o regolamentate e sollevano problemi sostanziali in relazione ai videogiochi.