Mancati pagamenti, Mga annulla autorizzazione ad operatore di gioco
La Malta gaming authority annulla l'autorizzazione ad operatore di gioco che aveva mancato di pagare gli oneri collegati alla licenza e alle tasse di conformità, già sollecitato 20 giorni fa.
Scritto da Redazione
Il mancato pagamento, nonostante i solleciti, della licenza e delle tasse di conformità costa caro all'operatore di gioco Dgv Entertainment Group Limited, bacchettato agli inizi di agosto per tale inadempienza dalla Malta gaming authority, che gli aveva concesso 20 giorni per presentare ricorso e saldare le quote in sospeso.
Una tempistica che la società non ha rispettato e che ora porta il regolatore del gioco maltese a nuovi provvedimenti. Definitivi.
Secondo quanto riportato sul sito istituzionale della Mga quindi la sua autorizzazione ad operare “è annullata ai sensi del Regolamento”.
L'Autorità quindi invita Dgv Entertainment Group Limited a: “Sospendere con effetto immediato tutte le operazioni di gioco e cessare l'iscrizione di eventuali nuovi giocatori ai sensi dell'autorizzazione; liquidare tutti i corrispettivi dovuti all'Autorità, per complessivi 36.301,07 euro, entro un termine di cinque giorni lavorativi dalla data di ricevimento di questa lettera; eliminare, con effetto immediato, ogni riferimento all'Autorità e all'Autorizzazione ai sensi dell'articolo 51 del Gaming Act (Capitolo 583 delle Leggi di Malta).
Ferme restando le condizioni che devono essere rispettate dal soggetto autorizzato con effetto immediato e ogni altro termine di cui sopra, il soggetto autorizzato dovrà ottemperare alle azioni sopra elencate entro e non oltre sette giorni dalla data di ricevimento della questa lettera. La persona autorizzata rimane responsabile di tutti gli obblighi applicabili derivanti dalla legge e da qualsiasi altro strumento normativo applicabile.
Ai sensi dell'articolo 43, paragrafo 1, della legge, se la persona autorizzata si sente lesa dalla decisione dell'Autorità, tale persona ha il diritto di presentare ricorso dinanzi all'Administrative review tribunal entro venti giorni dalla data di pubblicazione di tale annullamento.
L'Autorità si riserva di adottare ogni altro provvedimento di legge ad essa spettante al fine di recuperare il credito residuo nei confronti del soggetto autorizzato qualora quest'ultimo non provveda a sanare opportunamente”.