Olanda: tredici fornitori di gioco nel mirino per aver ostacolato pagamenti

Alcuni fornitori con licenza per il gioco online applicano condizioni non autorizzate per il pagamento dei crediti dei giocatori. Lo evidenzia una ricerca condotta dalla Gaming authority olandese. La Ksa ha infatti ordinato a nove fornitori di fermare tutto ciò e inoltre ci sono altri quattro fornitori con regolare licenza anch’essi sospettati di applicare questo tipo di condizioni.

La richiesta dell’ente regolatore è stata quello di fermare questo tipo di operato confermandolo per iscritto e con la conferma che non verrà mai più fatto. Per quanto riguarda gli obblighi in caso di pagamento dei crediti, se un giocatore lo richiede, il suo credito deve essere immediatamente rimborsato dal fornitore.

Un fornitore non può imporre condizioni strutturali che impediscano il pagamento immediato, motivo per cui i crediti devono essere rimborsati senza indebito ritardo. Tuttavia, la Ksa sottolinea di ricevere ancora segnali secondo cui i fornitori di giochi online pongono condizioni al pagamento dei crediti dei giocatori.

In risposta ai segnali l’ente regolatore ha informato i fornitori a marzo sugli obblighi e sulle eccezioni riguardanti il ​​pagamento immediato di tali crediti. La Ksa ha elencato esempi di condizioni che un fornitore non può utilizzare, come importi minimi e requisiti di scommessa prima che il fornitore rimborsi.

Nonostante questo continuavano ad arrivare segnali di fornitori non rispettano le regole. A seguito di questa indagine, La Ksa invita nove fornitori a cessare di applicare condizioni non autorizzate. Ci sono anche 4 fornitori che hanno ricevuto un avvertimento.

La Ksa ha ricevuto segnali su questi fornitori, ma i loro regolamenti non indicano che applichino condizioni non autorizzate. Tutti i tredici fornitori devono però confermare per iscritto di non utilizzare importi minimi o requisiti di scommessa.