Uso carte di credito nelle sale scommesse a Madrid, è polemica
Il governo della Comunità autonoma di Madrid vuole consentire il pagamento non solo in contanti nelle case di scommesse, ma un comitato di cittadini non ci sta.
Scritto da Mc
C'è tempo fino al 22 agosto per partecipare alla consultazione pubblica aperta dal governo regionale madrileno di Isabel Díaz Ayuso. Ma fa discutere, e molto, il progetto della comunità autonoma spagnola di consentire pagamenti non solo in contanti, dunque anche con carte di credito e altri metodi alternativi, nelle case di scommesse madrilene.
A tale proposito, la Federazione regionale delle associazioni di cittadini madrileni (Fravm) ha diramato un combattivo comunicato nel quale ritiene che “Il progetto contraddice gli obiettivi di prevenzione della ludopatia”, e ne chiede il ritiro.
Le misure di prevenzione finora adottate, sostiene infatti la federazione, sono sempre andate nella direzione di “ostacolare l’accesso al credito e ai mezzi di pagamento nelle sale da gioco per le persone che potrebbero soffrire di problemi di ludopatia”.
Motivazioni diverse quelle poste dal governo madrileno: "“La progressiva diminuzione dell’utilizzo del contante nelle transazioni economiche quotidiane, e la generalizzazione dell’uso dei mezzi di pagamento elettronici, è una realtà installatasi come pratica abituale nella nostra società, alla quale non è estraneo il settore dei giochi”. Dunque, "si ritiene necessaria, per garantire sicurezza giuridica, la regolamentazione dei mezzi di pagamento alternativi e aggiuntivi rispetto al denaro in contanti per la pratica delle attività sviluppate attraverso macchine da gioco e scommesse”.