Regno Unito: fase 2 amara per l'Amusement, che riparte a luglio
Brutte notizie per gli operatori delle sale giochi del Regno Unito con la ripartenza da giugno che non include i locali di intrattenimento. Un rischio anche per l'Italia.
I centri di divertimento e i Fec (Family entertainment center) del Regno Unito non hanno ricevuto alcun sollievo dall'ultimo aggiornamento del Primo Ministro Boris Johnston relativo alla “fase 2”. Anzi. Nel piano di riaperture illustrato dal premier, infatti, i centri di intrattenimento dovranno rimanere chiusi, almeno fino al prossimo 4 luglio. Nonostante in precedenza l'industria non era stata nominata tra i requisiti dettagliati illustrati alla stampa dal governo britannico, dopo le agitazioni dei giorni scorsi da parte del comparto, stavolta è arrivata una mensione esplicita: ma non nel modo in cui avrebbero voluto gli addetti ai lavori. Il Regno Unito, infatti, ha deciso che la vendita al dettaglio “non essenziale” potrà riaprire dal prossimo 1° giugno, ma il "settore dell'ospitalità" – che include appunto anche l'intrattenimento - rimarrà chiuso fino al 4 luglio, aprendo solo in fasi alterne.
Esistono tuttavia variazioni alle regole generali previste dal Regno sui singoli territori di Galles, Scozia e Irlanda del Nord, dove i governi agiscono i autonomia.