Regno Unito: Governo in crisi, slitta la riforma della legge sul gioco
La revisione della legge sul gioco del Regno Unito non è prevista fino a maggio, pesa la crisi di Governo e premier.
Scritto da Redazione
È improbabile che le tanto attese proposte del Governo del Regno Unito per riformare le leggi sul gioco vengano pubblicate fino a maggio, dopo i ritardi che hanno spinto i laburisti a chiedere di non fermare l'iter della nuova normativa a causa della spaccatura presente all'interno del partito di maggioranza dei Tories.
Lo scrive il quotidiano britannico The Guardian, raccontando gli ultimi sviluppi della revisione delle leggi sul gioco avviata nel dicembre 2020 dal dipartimento per il digitale, la cultura, i media e lo sport (Dcms).
Un white paper doveva essere originariamente pubblicato prima della fine del 2021, ma è stato posticipato all'inizio del 2022 dopo un rimpasto di governo che ha visto John Whittingdale sostituito come ministro del gioco da Chris Philp.
Secondo quanto riporta il quotidiano britannico, non ci saranno proposte fino a maggio, fatto che alimenta una rinnovata preoccupazione tra gli attivisti del sociale, che chiedono urgentemente delle riforme per combattere la dipendenza dal gioco patologico.
Uno scenario complesso, su cui si erge la debolezza del premier Boris Johnson, sempre più travolto dagli scandali e alle prese con il rinnovamento del suo staff per rilanciare l’azione di governo.
Proprio Johnson, sarebbe uno dei più forti sostenitori della riforma del gioco, ma di certo adesso ha altre cose a cui pensare.