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Regno Unito, il Governo: 'Allo studio tassa unica sul gioco online'

27 novembre 2023 - 11:57

Il Governo del Regno Unito è pronto a lanciare una consultazione in merito alla proposta di introdurre una tassa unica sul gioco online per superare l'attuale regime a tre imposte.

Scritto da Redazione
Downing street - ufficio del premier del Regno Unito © Sergeant Tom Robinson RLC/MOD - Wikipedia

Downing street - ufficio del premier del Regno Unito © Sergeant Tom Robinson RLC/MOD - Wikipedia

“Il Governo pubblicherà a breve una consultazione sulle proposte per riunire il gioco d'azzardo a distanza (ovvero il gioco d'azzardo offerto tramite Internet, telefono, TV e radio) in un'unica tassa, invece di tassarlo attraverso una struttura a tre tasse come avviene attualmente”.

Ad annunciarlo è il Governo del Regno Unito nel corso del tradizionale “Autumn statement” che mette in fila le misure di politica fiscale che saranno incluse nell'Autumn finance bill 2023.

L'ipotesi è quindi di superare l'attuale regime che vede un'imposta sul gioco pari al 21 percento dei profitti del gioco a distanza, e del 15 percento sulle scommesse in pool e, più ampiamente, sul betting in generale.

Inoltre, come annunciato nell'Autumn Statement 2023, le fasce di rendimento lordo di gioco utilizzate per determinare l'aliquota dell'imposta di gioco saranno congelate dal 1° aprile 2024.

L’Office for budget responsibility (ente pubblico non dipartimentale finanziato dal Tesoro del Regno Unito, istituito dal governo britannico per fornire previsioni economiche indipendenti e analisi indipendenti delle finanze pubbliche, Ndr) stima che tutti gli oneri relativi al gioco d’azzardo, online e tradizionale, frutteranno poco meno di 3,5 miliardi di sterline nel 2023-24, pari a circa 4 miliardi di euro.

Gli analisti di Regulus Partners, attività di consulenza strategica globale focalizzata sui settori dello sport e del tempo libero, stimano che l'aumento dell'imposta generale sulle scommesse online al 21 percento potrebbe avvantaggiare il Tesoro per una somma compresa tra 150 e 200 milioni di sterline all'anno.


 

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