Rhodes, Gc Uk: ‘Se inflazione cresce nel gioco aumenteranno le puntate?’
Tra i temi affrontati dal Ceo della Gc britannica, Andrew Rhodes, durante il wbinar organizzato da Iaga, emergono l'inflazione e il gioco illegale.
Scritto da Cc
Gambling commission Uk website
“Per la prima volta le vendite delle grandi lotterie hanno superato il traguardo di un miliardo di sterline. Stiamo assistendo alla crescita della partecipazione alle estrazioni a premi che ora si collocano un po' dietro le scommesse come attività e ben al di sopra di una serie di altre attività. Il rendimento lordo del gioco (Ggy) è cresciuto al suo livello più alto di sempre e anche il Ggy delle corse di cavalli è al suo livello più alto mai registrato.” A sottolineare questi concetti è Andrew Rhodes, Ceo della Gambling commission britannica, durante il webinar "Setting the Gambling agenda for 2025: a less political year?” organizzato dall’International Association of gaming advisors (Iaga).
Nonostante la crescita dell’intero settore il Ceo dell’ente regolatore britannico nel corso del webinar affronta anche alcuni temi che sollevano diversi punti di domanda: in primis quello dell’inflazione: “Il gioco come settore ha spesso resistito abbastanza bene alle crisi economiche di qualsiasi tipo”. Tuttavia non è detto “che se verranno affrontati costi più elevati ci sarà necessariamente un aumento delle puntate come risultato: ci sono poche ragioni per cui dovrebbero. Ciò presenta una sfida economica. La partecipazione rimane stabile ma rimane statica e a un livello elevato, se alcuni prodotti crescono sarà a spese di altri prodotti”.
Altro punto fondamentale secondo Rhodes riguarda il gioco illegale nel calcio. A proposito spiega: “La Gambling commission ha investito in quest'area negli ultimi anni e siamo riusciti a interrompere molte attività illegali. Tutti dovrebbero accettare che c'è sempre stato un mercato illegale e, per quanto diverse persone vogliano discutere delle sue dimensioni e del suo valore, la realtà è che dobbiamo comprendere il flusso al suo interno e perché ciò accade, oltre a impedire la sua capacità di operare su larga scala”.
Rhodes conclude dicendo che “tutti nel settore legale dovrebbero intraprendere la propria ‘due diligence’ per accertarsi che i loro fornitori e partner non siano coinvolti in attività non autorizzate rivolte al Regno Unito. Alcuni hanno interpretato le mie osservazioni ma non capisco perché qualcuno nel settore autorizzato vorrebbe fare affari con un'azienda che sostiene la concorrenza illegale’.