Spagna: Andrés Barragán Urbiola eletto segretario generale dei Consumatori e dei Giochi
Il consiglio dei Ministri spagnolo elegge Andrés Barragán Urbiola segretario generale dei Consumatori e dei Giochi. L’obiettivo è quello di supervisionare l'attuale riforma federale delle leggi sui giochi.
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Ministerio de derochos sociales, consumo y agenda website
Supervisionare l'attuale riforma federale delle leggi sui giochi guidata dal ministero dei consumatori. Sarà questo il compito di Andrés Barragán Urbiola eletto recentemente dal consiglio dei Ministri spagnolo segretario generale dei Consumatori e dei Giochi.
Come riporta il sito di informazione Casino revista Perù questa nomina evidenza l’impegno del Governo iberico a sostenere un ambiente di gioco legale e sicuro e a combattere le dipendenze patologiche e le ludopatie: un incarico in linea con il nuovo piano d’azione della lotta alle dipendenze nel periodo 2025-2028.
In precedenza il ministro spagnolo dei consumatori e dei diritti sociali, Pablo Bustinduy, aveva avanzato l’ipotesi di eleggere una figura specifica che potesse supervisionare le riformo del gioco in Spagna. Barragán Urbiola sembra la figura giusta perché ha una lunga esperienza in politica economica e analisi finanziaria.
Andrés Barragán Urbiola ha infatti trascorso la sua carriera professionale presso il ministero dell'Economia, del Commercio e delle Imprese e attualmente ricopre il ruolo di vice direttore generale delle Banche multilaterali di sviluppo, del Fmi e del G20. Tra il 2021 e il 2023 è stato capo di gabinetto del Tesoro pubblico, e in precedenza consigliere della segreteria di Stato per l'Economia. È stato anche direttore dell'istituto ufficiale di Credito e rappresentante ufficiale della Spagna presso le istituzioni dell'Unione europea e in diverse organizzazioni internazionali.
La Spagna aveva cominciato la riorganizzazione delle leggi sul gioco sotto la guida di Alberto Garzón dal 2020 con l’obiettivo di creare degli standard unificati e controlli centralizzati nell’online e nel fisico. Garzón aveva implementato il regio decreto sulla pubblicità del gioco, che vietava la sponsorizzazione di scommesse e limitava la pubblicità del gioco alle ore notturne.
Allo stesso modo, il regio decreto sugli ambienti di gioco responsabili, che prevede un registro centralizzato dei giocatori e una documentazione obbligatoria dei profili di rischio per i giovani consumatori, in particolare quelli sotto i 25 anni di età.