Calano le scommesse e il poker, crescono bingo e casinò. Questi, a grande linee, i trend rilevati dal terzo rapporto trimestrale sul gioco in Spagna, pubblicato sul sito del regolatore Dgoj.
Le entrate lorde di gioco (Ggr, Gross gaming revenue, Ndr) del trimestre sono state di 182,69 milioni di euro, il che implica una diminuzione del 15,39 percento trimestre su trimestre e del 5,19 percento anno su anno.
Per quanto riguarda il resto dei dati principali, depositi e prelievi dei giocatori, i loro tassi di variazione diminuiscono rispetto al trimestre precedente, segnando rispettivamente un meno 5,52 percento e un meno 5,56 percento. Le spese di marketing diminuiscono trimestre su trimestre con un meno 28,76 percento e i nuovi conti registrano un calo rispetto al trimestre precedente: 25,07 percento.
Nell'analisi del Ggr per segmenti di gioco, si osserva che: i 182,69 milioni di euro di Ggr sono ripartiti tra i 59,16 milioni di euro delle scommesse (32,38 percento); 3,51 milioni di euro per il bingo (1,92 percento); 100,33 milioni di euro dai casinò (54,92 percento); 0,10 milioni nei concorsi (0,06 percento) e 19,58 milioni nel poker (10,72 percento).
Il segmento delle scommesse mostra un tasso decrescente del 35,67 percento trimestre su trimestre e un meno 28,61 percento anno su anno. In entrambi si registra una flessione rispetto al trimestre precedente; pre-partita, -57,5 percento; scommesse sportive giocate, -20,43 percento. Anche il resto delle scommesse è diminuito in questo trimestre.
Il bingo ha registrato un aumento del 7,59 percento trimestre su trimestre e una diminuzione del 9,72 percento anno su anno.
Nel segmento dei casinò, c'è stato un leggero aumento dello 0,48 percento trimestre su trimestre e un tasso di variazione annuale del 22,64 percento. Slot e roulette dal vivo sono i giochi con il tasso di crescita più alto: 30,72 percento e 22,28 percento anno su anno. Rispetto al trimestre precedente, anche questi giochi hanno avuto rispettivamente un aumento del 7,5 percento e un calo del 9,45 percento. D'altra parte, per la roulette si riporta una diminuzione del 13,7 percento trimestre su trimestre e del 12,31 percento anno su anno.
I concorsi hanno registrato un calo del 79,51 percento trimestre su trimestre e del 91 percento anno su anno. Questo segmento continua ad avere un comportamento irregolare con tassi di variazione annui nel terzo trimestre pari a un meno 85,02 percento nel 2018; 128,23 percento nel 2019; 58,38 percento nel 2020.
Il poker presenta un calo del 3,74 percento trimestre su trimestre e del 14,72 percento anno su anno. Il poker cash è aumentato del 14,91 percento rispetto al trimestre precedente e del 6,98 percento rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente. Il poker a torneo ha un tasso di variazione di meno 11,62 percento trimestre su trimestre e -23,27 percento anno su anno.
La spesa di marketing è stata di 89,65 milioni di euro nell'ultimo trimestre. È scomponibile in 8,66 milioni di spese di affiliazione; 1,6 milioni di euro di sponsorizzazione; 43,25 milioni per le promozioni; 36,15 milioni per la pubblicità. Le spese di marketing hanno registrato un calo del 28,76 percento trimestre su trimestre, a causa del calo della pubblicità con tassi di variazione rispettivamente del -39,31 percento e -30,41 percento. Tutti i tassi di variazione del marketing sono stati negativi anno su anno. Le promozioni sono suddivise in costo bonus compreso in premi, 18,55 milioni di euro e costo bonus non compreso in premi, 24,69 milioni di euro.
La media mensile degli account di gioco attivi è 915.259; il che implica una diminuzione del 7,66 percento trimestre su trimestre e un aumento del 3,79 percento anno su anno. La media mensile dei nuovi conti gioco è di 173.224; con un calo del 25,07 percento trimestre su trimestre e del 47,55 percento anno su anno.
Per questo trimestre gli operatori autorizzati sono 78 e il numero di operatori attivi per segmento è: 45 per le scommesse, tre per il bingo, 54 per i casinò, due per i concorsi, nove per il poker.