Spagna, norme più severe con la riorganizzazione del gioco
Il ministro spagnolo dei Consumatori ha annunciato che il governo sta preparando modifiche drastiche alle leggi sul gioco del paese.
Scritto da Daniele Duso
Alberto Garzon, ministro spagnolo dei Consumatori, ha dichiarato che il Governo iberico è pronto ad un inasprimento leggi sul gioco d'azzardo. Garzon, nominato dal governo lo scorso anno proprio per rivedere il frammentato sistema legislativo sul gioco d'azzardo del paese, ha sottolineato che nel suo percorso ministeriale cercherà di centralizzare la governance di leggi e norme sul gioco, togliendo l'incombenza alle comunità autonome spagnole, ma soprattutto aumentando le tutele dei consumatori.
Parlando con il portale Publico.es, il ministro ha illustrato i progressi compiuti dal suo ministero su una serie di questioni di interesse pubblico, anche alla luce della recente pandemia ed è l'impatto che ha avuto sulla società spagnola. In particolare Garzon ha evidenziato come uno dei risultati principali del suo ministero sia l'approvazione del regio decreto sulla pubblicità, che vieta alle televisive spagnole di promuovere i servizi legati al gioco.
"Dal prossimo 1° settembre questo tipo di pubblicità invasiva scomparirà", ha dichiarato il ministro," il gioco non verrà più pubblicizzato negli stadi, non saranno permesse pubblicità sulle magliette, non ci saranno più celebrità a promuovere case di gioco e siti di scommesse, così come non ci saranno più pubblicità alla radio, in televisione, o su qualsiasi altro tipo di mezzo pubblicitario".
Garzon ha annunciato che a breve il ministero dei Consumatori tornerà a pubblicare nuove direttive quadro per la fase 2 della riorganizzazione, che illustreranno ulteriori modifiche federali al regime del gioco d'azzardo in Spagna. L'obiettivo principale della fase 2 della riforma del gioco d'azzardo in Spagna, come ricorda il portale SBCnews nel riportare la notizia, si concentrerà sulla riorganizzazione del sistema di gioco spagnolo, ridefinendo l'autoesclusione dei giocatori Rgiai, e lo sviluppo di una banca dati centrale dei giocatori gestita dalla Dgoj.
Tra gli obiettivi di Garzon c'è anche la pubblicazione di un progetto di decreto, studiato dal ministero e collaborazione con la Dgoj, che delinea il percorso del regolatore per creare un quadro ottimale per ambienti di gioco più sicuri. Tra i punti salienti del decreto dovrebbe essere inclusa la proposta di chiedere ai giocatori di fissare dei limiti individuali di perdita durante ogni sessione di gioco, sia in ambito di scommesse sportive che di casinò online