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Stuart Andrew (ministro Uk): ‘Necessario prevenire i danni provocati dal gioco’

07 marzo 2024 - 11:19

Il ministro del gioco britannico, Stuart Andrew, durante il Gambling with lives parliamentary forum, sottolinea la necessità di prevenire i danni legati al gioco.

Scritto da Carlo Cammarella
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"Come tutti sapete, l'anno scorso abbiamo pubblicato il nostro Libro bianco sul gioco, la revisione più completa delle leggi sul gambling degli ultimi 15 anni. Attraverso 16 settimane in cui sono state chieste prove e in cui sono arrivate 16mila richieste, percorrendo la lunga strada verso la pubblicazione e ora muovendosi rapidamente per attuare le nostre misure, l’impegno del governo a rafforzare le protezioni contro i danni legati al gioco è il più chiaro che sia mai stato.” Ad affermarlo è il ministro del gioco britannico, Stuart Andrew, che durante il Gambling with lives parliamentary forum fornisce un aggiornamento sullo stato di avanzamento del Libro bianco del governo nel mercato del gioco.

Tra i temi fondamentali senza dubbio c’è quello legato ai limiti di punta per le slot online: “Sono sicuro – sottolinea il ministro - che molti di voi avranno visto che abbiamo recentemente confermato la nostra decisione di introdurre nuovi limiti di puntata per le slot online. Sono stato felice di essere raggiunto da Liz e Charles sui divani della Bbbc il giorno del nostro annuncio, dove abbiamo avuto un’importante discussione sulla necessità di prevenire ulteriormente i danni legati al gioco.”

Secondo Andrew infatti non esiste un’unica riforma che funzioni ma è necessario “un approccio basato sull’evidenza per attuare un pacchetto di riforme mirate a diversi livelli. Ciò include azioni su prodotti come le slot online. Ma anche protezioni più ampie come i controlli sui rischi finanziari e l’ulteriore rafforzamento delle restrizioni sulla pubblicità. Per affrontare i danni legati al gioco d’azzardo è necessaria una collaborazione efficace e innovativa per ottenere il giusto mix di interventi per la popolazione nel suo complesso e per coloro che hanno esigenze specifiche.”

“Al centro di tale ambizione c’è ovviamente la decisione di introdurre la tassa legale che rappresenta un cambio di passo per il settore. La tassa non riguarda semplicemente la riforma del meccanismo di finanziamento. È anche un’opportunità per migliorare ed espandere i progetti e i servizi in atto per comprendere, affrontare e trattare ulteriormente i danni del gioco.”

Il ministro evidenzia come “la tassa garantirà finanziamenti riservati, affidabili e sostenibili per la ricerca volta a colmare le lacune nelle prove sul gioco d’azzardo e sui danni da gioco e a informare le politiche e la regolamentazione. Questo investimento riservato sosterrà anche il lavoro per affrontare ulteriormente le fonti dei danni legati al gioco attraverso un supporto vitale per il trattamento e la prevenzione.”

La tassa consentirà nei prossimi anni lo sviluppo di un sistema di trattamento integrato e completo in tutta la Gran Bretagna per migliorare i percorsi di riferimento tra il servizio sanitario nazionale e i servizi forniti dal terzo settore. Voglio costruire un sistema leader a livello mondiale in modo che non ci siano “porte sbagliate” per coloro che subiscono danni dal gioco e che le persone possano accedere alle cure, quando e dove ne hanno bisogno.”

Andrew spiega anche come “l’indicazione del Gsgb secondo cui il 2,5 percento degli adulti gioca con conseguenze negative, e un numero ancora maggiore è a rischio, mostra chiaramente che c’è ancora molto da fare per affrontare i danni del gioco. Per questo, la prevenzione è la chiave.”

In conclusione secondo il ministro del gioco “la serie di protezioni normative che stiamo implementando mirano a prevenire i danni prima che si verifichino o nelle prime fasi del viaggio. Tuttavia, la tassa legale rappresenta un raddoppio degli sforzi in questo settore. Gli investimenti mirati in attività di prevenzione coordinate sul campo, a livello locale, regionale e nazionale rappresentano una mossa senza precedenti. Prevenire significa creare una società che abbia una chiara consapevolezza dei danni legati al gioco d’azzardo, una comprensione del supporto disponibile per chi ne ha bisogno e fiducia nei servizi stessi.”

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