Svezia: arrivano nuove misure per rafforzare la lotta contro le partite truccate
Il Governo svedese annuncia nuove misure per rafforzare la lotta alle partite truccate. In arrivo una piattaforma con cui l'autorità svedese per il gioco, alcune società e federazioni potranno condividere informazioni.
Scritto da Redazione
Un passo importante quello condotto dal Governo svedese che consentirà di attivare le modifiche che riguardano la regolamentazione del gioco con vincita. Come riportato sul sito ufficiale del Governo tra i cambiamenti fondamentali risulta che l’ispettorato del gioco diventerà una piattaforma per la condivisione di informazioni per contrastare le partite truccate.
L'ufficio governativo ha infatti deciso di notificare alla commissione europea una proposta di modifica alla regolamentazione del gioco. Una decisione attraverso cui viene compiuto un altro passo verso l'attuazione delle modifiche alla regolamentazione del gioco e quindi il rafforzamento del lavoro contro le partite truccate.
Le modifiche proposte implicano che l'autorità svedese per il gioco debba creare una piattaforma per la condivisione delle informazioni. Ma non è tutto, perché tra gli altri cambiamenti significativi risulta che l'autorità svedese per il gioco, le società di gioco e alcune federazioni sportive avranno obblighi e opportunità estesi per lo scambio di informazioni su sospette partite truccate.
L'istituzione della piattaforma mira a facilitare la condivisione delle informazioni e a consentire alla Svezia di soddisfare i requisiti stabiliti nella cosiddetta convenzione Macolin.
A proposito il ministro dei mercati finanziari Niklas Wykman afferma che in molti casi “le partite truccate fanno parte di un crimine organizzato e ramificato a livello internazionale. Affinché la lotta contro le partite truccate possa essere ulteriormente rafforzata, è importante che la Svezia aderisca alla convenzione Macolin e ampli lo scambio di informazioni in caso di sospetto di partite truccate.”
Alla notifica fa seguito un periodo di congelamento di tre mesi durante il quale gli altri Stati membri e la commissione hanno la possibilità di rivedere le proposte. Il Governo prenderà una posizione definitiva sulle modifiche normative una volta scaduto il periodo di congelamento.