skin

Tutela clienti e controlli antiriciclaggio carenti, Gambling Commission multa operatore

16 dicembre 2021 - 15:28

Multa di 780mila sterline per un'azienda di gioco inglese dopo che un'indagine della Gambling Commission ha portato a galla numerose irregolarità.

Scritto da Daniele Duso
Tutela clienti e controlli antiriciclaggio carenti, Gambling Commission multa operatore

Multa salata per la Buzz Group Ltd, società che opera su buzzbingo.com, destinataria di un avviso formale della Gambling Commission a causa di numerose irregolarità tra ottobre 2019 e dicembre 2020. Tra i fatti contestati all'operatore c'è una cattiva applicazione dei principi di responsabilità sociale, con i clienti, di fatto, abbandonati al loro destino, ma anche delle mancate verifiche in operazioni a rischio per il riciclaggio di denaro. Irregolarità e leggerezze di gestione che hanno portato la Gambling Commission a infliggere all'operatore una sanzione di ben 780mila sterline.

Per quanto riguarda la responsabilità sociale è stata rilevata una mancata identificazione dei giocatori a rischio. Un cliente, ad esempio, è riuscito a depositare 22.400 sterline in cinque giorni senza che l'operatore conducesse con lui un'interazione significativa nell'arco dello stesso periodo. Due altri clienti hanno vinto grandi quantità di denaro giocando, ma anche in questi casi l'operatore non è riuscito a considerare l'aumento del rischio per questi clienti, nonostante un aumento considerevole della propensione alla spesa.

All'operatore è stato contestato anche di non aver interagito a sufficienza nemmeno con quei clienti che hanno avuto un approccio al gioco molto aggressivo in un periodo di tempo piuttosto limitato. Anche in tal caso nel report è contenuto l'esempio di un cliente che ha depositato, e perso, 12.400 sterlina in soli sei giorni, con l'unica nota dell'operatore riguardo a questo cliente relativa al fatto che la persona stesse "affrontando bene la pandemia da Covid-19".

Anche quando il personale interagiva con i clienti ciò veniva fatto senza rispettare alcuna procedura, senza verificare se il cliente fosse a suo agio la propria esposizione al rischio e quindi senza portare a sua conoscenza gli strumenti di gioco responsabile e le risorse di supporto.

In merito al riciclaggio i problemi sono emersi relativamente ai controlli della fonte dei fondi spesi nel gioco, con il personale che si è affidato troppo spesso a garanzie verbali dei clienti. In un caso, ad esempio, l'operatore ha fatto creduto al fatto che la cifra depositata provenisse da una grossa vincita, senza considerare l'ipotesi che i soldi potessero provenire da canali illeciti. In un altro caso un cliente è stato in grado di attivare nove avvisi di allerta finanziaria prima che il proprio account fosse sospeso in attesa di una verifica secondo i dettami dell'Aml, l'Anti-Money Laundering, ossia le norme per l'antiriciclaggio. L'operatore, in generale, teneva registri con annotazioni insufficienti delle interazioni antiriciclaggio con i clienti e spesso non era chiaro cosa fosse stato dai clienti durante le interazioni.

Il caso che ha portato alle sanzioni contro Buzz Group Ltd, come altre recenti azioni esecutive del genere, è stato il risultato di un'attività di verifica pianificata. Helen Venn, direttore esecutivo della Gambling Commission, dichiara che "come regolatore ci aspettiamo che tutti gli operatori implementino efficacemente politiche e procedure che rendano il gioco d'azzardo sicuro e privo di criminalità. Ogni singola attività di gioco d'azzardo dovrebbe essere consapevole del fatto che controlliamo che questi siano in atto e vengano rispettati. Se non lo sono, agiremo".

Articoli correlati